Ti svegli una mattina e pensi che la notte appena trascorsa sia stata meravigliosa. Il tuo dolore, finalmente, ti ha lasciato un po' di tregua.
E poi realizzi. Realizzi ciò che è successo veramente un anno fa.
6.30 del mattino, una bella domenica primaverile una serata tra amici, e poi...
Il sonno, il rumore del metallo che si accartoccia e di vetro che si rompe, la sensazione di essere dentro un autoscontro.
Capisci cosa è successo solo dopo, capisci il fardello che ti porterai addosso per i prossimi mesi solo dopo.
Ancora oggi mi ricordo ogni singolo istante, ogni attimo, ogni profumo o puzza di quella mattina. Ma ciò che più ricordo è la sensazione di poter perdere tutto. La gioia nel rivedere i miei VERI amici, quelli che non vorresti dover allontanare mai per paura di non poter vivere senza di loro. La gioia di un sorriso da una persona cara, la risate delle tue piccole nipoti.
La sensazione di sentirsi sfuggire la terra sotto i piedi, dover rinunciare alle tue sicurezze. Perdere tutto ciò che TU ritieni importante è come avere sete e vedere il tuo nemico che beve.
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