Controllare il telefono ogni 2 minuti.
Assicurarsi che non venga mosso dal posto in cui si trova sul tavolo per evitare che perda il 3G.
Guardare insistentemente l'orologio.
Controllare che il 3G sia attivo.
Sorridere.
E poi finalmente puoi dare libero sfogo ai tuoi pensieri in quel piccolo angolo riservato che è la tua stanza. Lasci che le budella ti si attorciglino, lasci che il mal umore si impadronisca di te, lasci che la tua mente ritorni sui suoi passi, quelli reali, quelli che ti ricordano che tu non vincerai mai. Esattamente gli stessi passi che ti avevano fatto sperare che la favola per una volta si sarebbe avverata anche per te.
Poi respiri e ritorni in te. Le tue insicurezze, le tue frustrazioni, il continuo pensiero che sia tu quella sbagliata, quella capace SOLO di infilarsi in situazioni complicate.
Perchè la vita non può essere semplice anche per me?!
Il senso di colpa è grosso, enorme, i pensieri sono a mille. Ti svegli la mattina e ti rigiri nel letto chiedendoti se sia la cosa giusta, se con il tuo comportamento stai per caso mancando di rispetto, o se invece avresti dovuto comportanti diversamente.
Non lo so, vorrei solo mettere un punto a questa situazione, perchè l'unica cosa che vorrei in questo preciso istante ha un nome e un cognome.
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