Per la prima volta dopo circa 2 mesi ho dormito 8 ore filate senza svegliarmi... Erano settimane che non accadeva, da prima dell'operazione. Forse è accaduto proprio perchè ora riesco a stare bene. Sto bene dentro e sto bene fisicamente. E' tutto così incredibile, così incredibile che ancora non riesco a crederci.
Ti svegli una mattina e ti chiedi se gli avvenimenti dei giorni precedenti siano realmente accaduti oppure siano stati solo un bel sogno. Appoggi i piedi a terra, giù dal letto e realizzi che è tutto vero. Incredibile.
Quello che più mi spaventa ora è la paura. Paura che la realtà sia ben altra. Paura che ci sia qualcosa di losco sotto. Paura di soffrire. Paura di attaccarsi alle persone che non fanno ancora effettivamente parte della tua vita. Paura di perdere tutto. Paura. Paura perchè ciò che è accaduto in passato ti ha segnato dentro.
Sono una persona che troppo facilmente a volte si affeziona agli altri e come spesso accade quando concedi troppa fiducia immediatamente, rischi di finire a calci nel fondoschiena. Ma i colori di questa giornata sono diversi. I fiori sono di un gialli pieno, l'erba è di un verde talmente brillante da farti male agli occhi. Il cielo è talmente blu da credere di star ancora sognando... Invece è la realtà.
Una realtà dove la tua migliore amica finalmente sorride per te e con te quando le racconti tutto ciò che ti sta accadendo, è felice per me, è entusiasta che sia giunto l'atteso mio momento, il momento di essere felice, di mettere a frutto tutti i miei errori passati e correggerli per evitare di rovinare tutto come solo io so fare!
Anche se ogni volta che penso a quanto sia felice ora, mi accorgo che una parte di me continua a non crederci, continua a pensare dove sia l'inganno, il trucco. Continuo a credere che prima o poi qualcosa andrà storto e io rimarrò come sempre bloccata nel limbo tra la sofferenza e il sogno.
venerdì 30 marzo 2012
mercoledì 28 marzo 2012
Home
Allora le eccezioni esistono.
Allora non ho lottato contro un mulino a vento?!
Non credevo che sarei arrivata un giorno a dirlo, ma.. ho vinto.
Ho vinto in una situazione che non giocava a mio vantaggio, ho strappato un sorriso ad una persona importante, sono finita in un abbraccio che aveva le dimensioni del cosmo, e sapete cosa vi dico?! Che ci stavo proprio bene!
Quell'abbraccio che ti rivela tutto, capace di illuminare anche il punto più buoi attorno a te.
E così, attorno a quella luce c'ero io. Quella luce che proveniva dal mio volto, quella luce che proveniva dal mio sorriso, un sorriso semplice, di una semplicità che non avevo da tempo lontano. Quella semplicità che sa di bellezza, quella semplicità che non vivevo da anni, quella semplicità che non hai paura a vivere!
E' bello sapere che quel dolore che avevi sullo stomaco, che spesso si tramutava in nausea, in ansia, ora si è dileguato, si è dissolto tra quella luce che avevo negli occhi.
E' bello sentirsi così!
Allora non ho lottato contro un mulino a vento?!
Non credevo che sarei arrivata un giorno a dirlo, ma.. ho vinto.
Ho vinto in una situazione che non giocava a mio vantaggio, ho strappato un sorriso ad una persona importante, sono finita in un abbraccio che aveva le dimensioni del cosmo, e sapete cosa vi dico?! Che ci stavo proprio bene!
Quell'abbraccio che ti rivela tutto, capace di illuminare anche il punto più buoi attorno a te.
E così, attorno a quella luce c'ero io. Quella luce che proveniva dal mio volto, quella luce che proveniva dal mio sorriso, un sorriso semplice, di una semplicità che non avevo da tempo lontano. Quella semplicità che sa di bellezza, quella semplicità che non vivevo da anni, quella semplicità che non hai paura a vivere!
E' bello sapere che quel dolore che avevi sullo stomaco, che spesso si tramutava in nausea, in ansia, ora si è dileguato, si è dissolto tra quella luce che avevo negli occhi.
E' bello sentirsi così!
lunedì 26 marzo 2012
7 anni
Il tuo corpo sta li, fermo. L'unico movimento lo fa la tua testa che si muove a causa della pressione sanguigna pompata dal tuo cuore. Il tuo cuore che ancora batte forte.
È dura questa giornata, dura perchè non ho un motivo per alzare gli angoli della mia bocca, non ho un motivo per sorridere.
Ho perso un amico, un amico speciale che mi ha sempre dimostrato quanto fossi importante per lui, ho perso un occasione, l'occasione di una vita assieme.. Tutto questo l'ho perso oggi.
7 anni fa invece scoprivo quanto dolorosa può essere la morte, quanto silenziosa e devastante sia la solitudine, quanto ingombrante sia da portarsi addosso.
7 anni da quella mattina, 7 anni da quel dolore, e ora come allora sono sola ad affrontarlo.
È dura questa giornata, dura perchè non ho un motivo per alzare gli angoli della mia bocca, non ho un motivo per sorridere.
Ho perso un amico, un amico speciale che mi ha sempre dimostrato quanto fossi importante per lui, ho perso un occasione, l'occasione di una vita assieme.. Tutto questo l'ho perso oggi.
7 anni fa invece scoprivo quanto dolorosa può essere la morte, quanto silenziosa e devastante sia la solitudine, quanto ingombrante sia da portarsi addosso.
7 anni da quella mattina, 7 anni da quel dolore, e ora come allora sono sola ad affrontarlo.
Ciao Daniel..
domenica 25 marzo 2012
Punto
Controllare il telefono ogni 2 minuti.
Assicurarsi che non venga mosso dal posto in cui si trova sul tavolo per evitare che perda il 3G.
Guardare insistentemente l'orologio.
Controllare che il 3G sia attivo.
Sorridere.
E poi finalmente puoi dare libero sfogo ai tuoi pensieri in quel piccolo angolo riservato che è la tua stanza. Lasci che le budella ti si attorciglino, lasci che il mal umore si impadronisca di te, lasci che la tua mente ritorni sui suoi passi, quelli reali, quelli che ti ricordano che tu non vincerai mai. Esattamente gli stessi passi che ti avevano fatto sperare che la favola per una volta si sarebbe avverata anche per te.
Poi respiri e ritorni in te. Le tue insicurezze, le tue frustrazioni, il continuo pensiero che sia tu quella sbagliata, quella capace SOLO di infilarsi in situazioni complicate.
Perchè la vita non può essere semplice anche per me?!
Il senso di colpa è grosso, enorme, i pensieri sono a mille. Ti svegli la mattina e ti rigiri nel letto chiedendoti se sia la cosa giusta, se con il tuo comportamento stai per caso mancando di rispetto, o se invece avresti dovuto comportanti diversamente.
Non lo so, vorrei solo mettere un punto a questa situazione, perchè l'unica cosa che vorrei in questo preciso istante ha un nome e un cognome.
Assicurarsi che non venga mosso dal posto in cui si trova sul tavolo per evitare che perda il 3G.
Guardare insistentemente l'orologio.
Controllare che il 3G sia attivo.
Sorridere.
E poi finalmente puoi dare libero sfogo ai tuoi pensieri in quel piccolo angolo riservato che è la tua stanza. Lasci che le budella ti si attorciglino, lasci che il mal umore si impadronisca di te, lasci che la tua mente ritorni sui suoi passi, quelli reali, quelli che ti ricordano che tu non vincerai mai. Esattamente gli stessi passi che ti avevano fatto sperare che la favola per una volta si sarebbe avverata anche per te.
Poi respiri e ritorni in te. Le tue insicurezze, le tue frustrazioni, il continuo pensiero che sia tu quella sbagliata, quella capace SOLO di infilarsi in situazioni complicate.
Perchè la vita non può essere semplice anche per me?!
Il senso di colpa è grosso, enorme, i pensieri sono a mille. Ti svegli la mattina e ti rigiri nel letto chiedendoti se sia la cosa giusta, se con il tuo comportamento stai per caso mancando di rispetto, o se invece avresti dovuto comportanti diversamente.
Non lo so, vorrei solo mettere un punto a questa situazione, perchè l'unica cosa che vorrei in questo preciso istante ha un nome e un cognome.
giovedì 22 marzo 2012
Oggi
Ci sono giorni in cui ti alzi e credi che il mondo da te conosciuto non sarà più lo stesso.
Ci sono giorni in cui credi di essere il Re di tutto ciò che ti circonda.
Ci sono giorni in cui non riesci a credere, non vedi nulla di positivo finchè non accade quella piccola cosa che fa battere il tuo cuore, quel gesto che volatilizza un sorriso sul tuo viso.
Forse la Primavera cambia il mio modo di vedere ogni cosa, forse mi fa aprire gli occhi su quello che davvero conta. Forse il caldo del mattino sotto al piumone può realmente cambiarti una giornata.
Non credevo di contare così tanto nella vita di una persona, non mi era mai stato dimostrato, cioè, si a parole sono tutti capaci, ma quando si tratta di dimostrare con piccole cose quanto una persona sia speciale per te non è facile. Devi trovare il modo giusto, i tempi esatti, devi evitare di esagerare e farti fraintedere.
Non credevo che oggi mi sarei alzata con il sorriso.
Non credevo che un semplice messaggio potesse illuminare la mia giornata.
Non credevo avrei creduto.
Le persone cambiano, crescono e imparano cose nuove su se stessi ogni istante del giorno. Non rimaniamo la stessa persona per tutta la vita, e aggiungo anche PER FORTUNA! Se fossi ancora come quando avevo 20 anni, si salvi chi può.
Ho trovato la forza in me stessa di chiudere certe porte, ho trovato il coraggio per aprirne altre. Ho capito e sto imparando cosa significa lottare ogni giorno per qualcosa, o qualcuno, in cui credi.
Ora so cosa sia il dolore fisico, e il dolore del cuore. So cosa vuol dire rimanere immobili e guardare senza poter reagire ciò che ritieni caro allontanarsi da te. So a cosa può portare la speranza e l'amarezza.
So quanto fa male il cuore quando fa crack, ma so anche di cosa sono capace io. Ho imparato ad essere forte, ho imparato i valori della vita, della Mia Vita. Ho capito cosa cerco e in che modo voglio ottenerlo.
Ho imparato l'importanza di uno sguardo e il valore di un abbraccio, di quanto può essere forte l'amore cerebrale e di quanto sia banale quello fisico.
Vivo di piccole cose che le persone mi danno. Cerco di vivere, non voglio esistere.
Ci sono giorni in cui credi di essere il Re di tutto ciò che ti circonda.
Ci sono giorni in cui non riesci a credere, non vedi nulla di positivo finchè non accade quella piccola cosa che fa battere il tuo cuore, quel gesto che volatilizza un sorriso sul tuo viso.
Forse la Primavera cambia il mio modo di vedere ogni cosa, forse mi fa aprire gli occhi su quello che davvero conta. Forse il caldo del mattino sotto al piumone può realmente cambiarti una giornata.
Non credevo di contare così tanto nella vita di una persona, non mi era mai stato dimostrato, cioè, si a parole sono tutti capaci, ma quando si tratta di dimostrare con piccole cose quanto una persona sia speciale per te non è facile. Devi trovare il modo giusto, i tempi esatti, devi evitare di esagerare e farti fraintedere.
Non credevo che oggi mi sarei alzata con il sorriso.
Non credevo che un semplice messaggio potesse illuminare la mia giornata.
Non credevo avrei creduto.
Le persone cambiano, crescono e imparano cose nuove su se stessi ogni istante del giorno. Non rimaniamo la stessa persona per tutta la vita, e aggiungo anche PER FORTUNA! Se fossi ancora come quando avevo 20 anni, si salvi chi può.
Ho trovato la forza in me stessa di chiudere certe porte, ho trovato il coraggio per aprirne altre. Ho capito e sto imparando cosa significa lottare ogni giorno per qualcosa, o qualcuno, in cui credi.
Ora so cosa sia il dolore fisico, e il dolore del cuore. So cosa vuol dire rimanere immobili e guardare senza poter reagire ciò che ritieni caro allontanarsi da te. So a cosa può portare la speranza e l'amarezza.
So quanto fa male il cuore quando fa crack, ma so anche di cosa sono capace io. Ho imparato ad essere forte, ho imparato i valori della vita, della Mia Vita. Ho capito cosa cerco e in che modo voglio ottenerlo.
Ho imparato l'importanza di uno sguardo e il valore di un abbraccio, di quanto può essere forte l'amore cerebrale e di quanto sia banale quello fisico.
Vivo di piccole cose che le persone mi danno. Cerco di vivere, non voglio esistere.
mercoledì 21 marzo 2012
Ranocchio
Se mi stringi così forte non mi fai male, è quando non lo fai che sento dolore.
Ho scritto questo post almeno 15 volte, poi l'ho cancellato e l'ho tornato a scrivere, l'unica cosa che ho sempre lasciato è la prima frase. Credo che rappresenti esattamente quello che provo ora.
Grazie.
nodo
Carico Gigi D'Agostino sulla mia playlist e inizio a battere le dita sulla tastiera del mio pc.
Un nodo alla bocca dello stomaco mi fa capire che nonostante la scelta sia stata quella giusta, mi fa male.
Si, e fa male, male da morire.
Un passo indietro per prendere un respiro e capire cosa succede ora, cosa ho perso e cosa invece ho trovato.
Ho lasciato andare qualcosa di unico, di raro, di speciale, qualcosa che ho paura non potrà più tornare indietro.. La sensazione è brutta, le farfalle allo stomaco ti danno la nausea e ti fanno scendere il cuore fino al centro della pancia.
Sto aspettando che il sasso che ho sullo stomaco salga fino a farmi scendere le lacrime.
Ho perso.
Ho perso qualcosa di bello e ora devo trovare il coraggio per respirarmi di nuovo.
Un nodo alla bocca dello stomaco mi fa capire che nonostante la scelta sia stata quella giusta, mi fa male.
Si, e fa male, male da morire.
Un passo indietro per prendere un respiro e capire cosa succede ora, cosa ho perso e cosa invece ho trovato.
Ho lasciato andare qualcosa di unico, di raro, di speciale, qualcosa che ho paura non potrà più tornare indietro.. La sensazione è brutta, le farfalle allo stomaco ti danno la nausea e ti fanno scendere il cuore fino al centro della pancia.
Sto aspettando che il sasso che ho sullo stomaco salga fino a farmi scendere le lacrime.
Ho perso.
Ho perso qualcosa di bello e ora devo trovare il coraggio per respirarmi di nuovo.
martedì 20 marzo 2012
...
Riuscire a tirare fuori il turbine di sentimenti che ho dentro ora stavolta non è facile.
Io non vinco mai in queste situazioni, ma questo è già abbastanza risaputo.
Ho paura. No anzi, sono terrorizzata. Impaurita di perdere un amico così importante, che allo stesso tempo è una persona eccezionale. Sincero, che non ha paura di lottare per ciò in cui crede e senza paura di dire ciò che pensa. La distanza non è un problema, è l'ultimo dei miei pensieri perchè l'unica cosa che vorrei ora è vivere.
Vivere quella persona favolosa che ho trovato, quella che riesce a farmi ridere con 3 parole, quella che sa già sa tutto di me e del mio passato e non ha paura di quello che sono.
E quello che più mi fa male è che io perderò tutto. Perderò te.
Io non vinco mai in queste situazioni, ma questo è già abbastanza risaputo.
Ho paura. No anzi, sono terrorizzata. Impaurita di perdere un amico così importante, che allo stesso tempo è una persona eccezionale. Sincero, che non ha paura di lottare per ciò in cui crede e senza paura di dire ciò che pensa. La distanza non è un problema, è l'ultimo dei miei pensieri perchè l'unica cosa che vorrei ora è vivere.
Vivere quella persona favolosa che ho trovato, quella che riesce a farmi ridere con 3 parole, quella che sa già sa tutto di me e del mio passato e non ha paura di quello che sono.
Voglio vivere quell'abbraccio che mi fa sentire a casa, quella sentimento capace di farmi venire i brividi con un messaggio.
Ci sono cascata in pieno. Mi ero ben tenuta alla larga, non volevo. E lentamente come una goccia che erode la roccia ci sei riuscito.E quello che più mi fa male è che io perderò tutto. Perderò te.
lunedì 19 marzo 2012
La roulette
Io non vinco. Io non vinco mai. Non sono una di quelle persone che vince, ho la capacità innata di rovinare sempre tutto, di incasinarmi la vita. La mia vita è come una roulette russa. Tu lanci una pallina, e se hai puntato sul nero, stai pur tranquillo che uscirà rosso.
E' matematica oramai e questo mi infastidisce perchè scelgo sempre le cose sbagliate, quelle più complicate, le più labirintiche. Basterebbe poco per accontentarsi e vivere serenamente, ma sai cosa c'è?! Non mi accontento più. Voglio il meglio per me anche se spesso il meglio è un rapporto complicato da raggiungere, anche se vuol dire lottare per quello in cui credi, perchè prima o poi dovrai pur credere a qualcosa, qualsiasi cosa.
Ho perso la fiducia nelle persone, nei rapporti semplici. Non credo esistano più. Quindi per me diventa matematico pensare che tutto sia complicato e nella complicatezza trovare un barlume di luce... e poi scegliere.
Oddio una scelta. Una presa di posizione. Una decisione chiara e semplice. Io arrivo al punto di prenderla, ma forse non tutti hanno questo carattere.
E' matematica oramai e questo mi infastidisce perchè scelgo sempre le cose sbagliate, quelle più complicate, le più labirintiche. Basterebbe poco per accontentarsi e vivere serenamente, ma sai cosa c'è?! Non mi accontento più. Voglio il meglio per me anche se spesso il meglio è un rapporto complicato da raggiungere, anche se vuol dire lottare per quello in cui credi, perchè prima o poi dovrai pur credere a qualcosa, qualsiasi cosa.
Ho perso la fiducia nelle persone, nei rapporti semplici. Non credo esistano più. Quindi per me diventa matematico pensare che tutto sia complicato e nella complicatezza trovare un barlume di luce... e poi scegliere.
Oddio una scelta. Una presa di posizione. Una decisione chiara e semplice. Io arrivo al punto di prenderla, ma forse non tutti hanno questo carattere.
domenica 18 marzo 2012
Le persone migliori
Le persone migliori sono quelle che se ne vanno senza voltarsi.
“Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:
Sono quelle che sacrificano una piccola parte di sé per poter stare con te.
Le persone migliori sono quelle che lasci andare con la consapevolezza che torneranno, perchè sai che torneranno. Non perchè te lo dicono loro, le parole non contano, sono i fatti a dimostrartelo.
Le persone migliori sono quelle che trovano qualsiasi scusa per farti ridere, in qualsiasi posto, in qualsiasi situazione! Sono quelle persone con cui non ti accorgi di quanto sia veloce il tempo al loro fianco, quelle che farebbero di tutto pur di passare del tempo con te..
Paulo Coelho scrisse:
“Ecco alcune delle cose che ho imparato nella vita:
• Che non importa quanto buona sia una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo bisognerà che tu la perdoni.
• Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.
• Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
• Che le circostanze e l’ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.
• Che o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.
• Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.
• Che la pazienza richiede molta pratica.
• Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
• Che a volte la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.
• Che, solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso.
• Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo credesse.
• Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
• Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.
• Forse Dio vuole che incontriamo un po’ di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così, quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.
• Quando la porta della felicità si chiude, un’altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
• La miglior specie d’amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti come se sia stata la miglior conversazione mai avuta.
• È vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
• Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un’ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
• Non cercare le apparenze: possono ingannare. Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi. Cerca qualcuno che ti faccia sorridere, perché ci vuole solo un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.
• Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
• Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni x abbracciarlo davvero!
• Sogna ciò che ti va, vai dove vuoi, sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
• Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.
• Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.
• Le più felici delle persone non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
• L’amore comincia con un sorriso, cresce con un bacio e finisce con un the.
• Il miglior futuro è basato sul passato dimenticato, non puoi bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e i tuoi dolori.
• Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l’unico che sorride e ognuno intorno a te piange.”
mercoledì 14 marzo 2012
Voglio
Sarà la primavera, sarà che ultimamente il mio cervello sembra essere in stand-by, sarà che forse sto crescendo.. o forse non lo so e basta.
Ma la domanda mi sorge spontanea: i bravi ragazzi sono tutti già occupati?
Cioè, io mi ritrovo a 27 anni a voler costruire qualcosa con la mia vita, non voglio essere per sempre la ragazza che va a ballare il venerdì e il giorno dopo è troppo stanca per alzarsi e andare in palestra. Vorrei una famiglia, una casa, un cane e anche un gatto. Vorrei che il mio compagno mi svegliasse con un bacio sulla fronte ogni volta che ne ha voglia, vorrei uscire con le mie amiche e fare tardi senza sentirmi in colpa o vorrei che lui uscisse senza sentirsi in colpa perchè io rimango a casa sotto lo scaldotto, perchè io voglio anche rimanere a casa da sola ogni tanto. Vorrei viaggiare, camminare, arrampicare e cucinare per lui e con lui. Vorrei litigare, respirare e poi fare pace, tutto in quest ordine.
Vorrei una vita con lui, una vita per crescere insieme e mantenere allo stesso tempo le distanze gli uni dagli interessi degli altri.
Vorrei un matrimonio un giorno, un matrimonio particolare però, dove in chiesa ci siano al massimo 10 persone, mentre al ricevimento devono almeno essere 200, un pranzo in un ristorantino sulla spiaggia, dove i miei amici possano prendere una sbronza colossale e rimanere li poi a dormire, un po come in "Una notte da leoni 2".
Voglio una vita NON ordinaria, e come diceva il Liga...
..Io voglio un mondo all'altezza dei sogni che ho..
Ma la domanda che continuo a farmi è se esiste veramente una persona che voglia fare tutto questo con me, una persona che voglia dividere una vita intera con me senza poi stancarsi. Una persona che mi capisca con uno sguardo e che se è infuriato, non butti all'aria tutto per una stupidata.
Non so se esista... Però....
Ma la domanda mi sorge spontanea: i bravi ragazzi sono tutti già occupati?
Cioè, io mi ritrovo a 27 anni a voler costruire qualcosa con la mia vita, non voglio essere per sempre la ragazza che va a ballare il venerdì e il giorno dopo è troppo stanca per alzarsi e andare in palestra. Vorrei una famiglia, una casa, un cane e anche un gatto. Vorrei che il mio compagno mi svegliasse con un bacio sulla fronte ogni volta che ne ha voglia, vorrei uscire con le mie amiche e fare tardi senza sentirmi in colpa o vorrei che lui uscisse senza sentirsi in colpa perchè io rimango a casa sotto lo scaldotto, perchè io voglio anche rimanere a casa da sola ogni tanto. Vorrei viaggiare, camminare, arrampicare e cucinare per lui e con lui. Vorrei litigare, respirare e poi fare pace, tutto in quest ordine.
Vorrei una vita con lui, una vita per crescere insieme e mantenere allo stesso tempo le distanze gli uni dagli interessi degli altri.
Vorrei un matrimonio un giorno, un matrimonio particolare però, dove in chiesa ci siano al massimo 10 persone, mentre al ricevimento devono almeno essere 200, un pranzo in un ristorantino sulla spiaggia, dove i miei amici possano prendere una sbronza colossale e rimanere li poi a dormire, un po come in "Una notte da leoni 2".
Voglio una vita NON ordinaria, e come diceva il Liga...
..Io voglio un mondo all'altezza dei sogni che ho..
Ma la domanda che continuo a farmi è se esiste veramente una persona che voglia fare tutto questo con me, una persona che voglia dividere una vita intera con me senza poi stancarsi. Una persona che mi capisca con uno sguardo e che se è infuriato, non butti all'aria tutto per una stupidata.
Non so se esista... Però....
domenica 11 marzo 2012
Brutta mattina
Mi odio.
Mi odio perchè ci sono dentro. Di nuovo.
Sono di nuovo dentro in quel circolo vizioso che permette ad una persona di modificarmi la giornata. Mi odio.
Credevo di essere rimasta ben fuori da questa situazione, invece Lui ha ottenuto ciò che voleva. Il potere.
Il potere di cambiare il mio umore con una telefonata fatta, o non fatta. Il potere di farmi ridere con un' immagine stupida. Il potere di comprendermi quando nulla va come vorrei.
Ho alzato barriere imponenti davanti al mio cuore per non soffrire più, ho buttato fuori dal mio piccolo orticello persone che da troppo tempo se ne stavano li accampate, a vivere a sbaffo, mentre il mio dolore interiore veniva alimentato dalla sola loro presenza.
Poi d'un tratto ecco. Senza accorgemene, di nuovo, si è formata un a piccola crepa nella mia muraglia cinese.
E questo non va.
Non posso permettermi di essere debole, vulnerabile. Scapperà come fanno tutti. Scapperà come fanno tutti da me. Devo solo aspettare il momento in cui la paura prenderà il sopravvento sull'entusiasmo.
Devo solo aspettare e la crepa si rimarginerà da sola.
Devo solo aspettare che tu faccia come hanno sempre fatto tutti.
Devo solo aspettare e tu scapperai.
Mi odio perchè ci sono dentro. Di nuovo.
Sono di nuovo dentro in quel circolo vizioso che permette ad una persona di modificarmi la giornata. Mi odio.
Credevo di essere rimasta ben fuori da questa situazione, invece Lui ha ottenuto ciò che voleva. Il potere.
Il potere di cambiare il mio umore con una telefonata fatta, o non fatta. Il potere di farmi ridere con un' immagine stupida. Il potere di comprendermi quando nulla va come vorrei.
Ho alzato barriere imponenti davanti al mio cuore per non soffrire più, ho buttato fuori dal mio piccolo orticello persone che da troppo tempo se ne stavano li accampate, a vivere a sbaffo, mentre il mio dolore interiore veniva alimentato dalla sola loro presenza.
Poi d'un tratto ecco. Senza accorgemene, di nuovo, si è formata un a piccola crepa nella mia muraglia cinese.
E questo non va.
Non posso permettermi di essere debole, vulnerabile. Scapperà come fanno tutti. Scapperà come fanno tutti da me. Devo solo aspettare il momento in cui la paura prenderà il sopravvento sull'entusiasmo.
Devo solo aspettare e la crepa si rimarginerà da sola.
Devo solo aspettare che tu faccia come hanno sempre fatto tutti.
Devo solo aspettare e tu scapperai.
venerdì 9 marzo 2012
Orticello
Forse sono cresciuta, forse veramente ho trovato un po' di maturità in me, forse ho capito che non è tutto oro quello che luccica.
Fino a poco tempo fa non avrei mai rinunciato ad in venerdì sera,non avrei mai permesso a me stessa di rimanere a casa un weekend intero. Volevo essere sempre fuori casa, "Voglio vivere" mi ripetevo sempre. Ora a casa ci sono in modo forzato e mi rendo conto che poi alla fine non è poi così male, che un weekend passato a casa ti da l'occasione di coccolare il tuo animo, il tuo corpo, la tua mente. Puoi divertirti a fare ciò che fa bene a te, al tuo mondo. Così prendi in mano carta e penna e scrivi, scrivi per ore, gettando nero su bianco ogni parola che ti passa per il cervello. Oppure progetti, crei pensieri per chi sta attorno, crei spaccati di vita tua da regalare alle persone che TU hai deciso dovessero entrare nel tuo orticello, le persone che hai deciso fossero degne delle tue cure. E poi?! Poi ti accorgi che contro ogni tua aspettativa queste persone se ne sono andate dal tuo orticello. Dormivi e non ti sei accorta di nulla, hanno preso la porta e se ne sono andate. Non un grazie, non un arrivederci, non un gesto. Tanta fatica per accertarti che queste persone sorridano per ritrovarti con un vuoto.
Paura. Si paura che ciò che sta attorno a me in questo orto possa crollare e scomparire. Paura che le persone che tu tanto hai curato in questo luogo se ne vadano senza un preavviso. Paura di perdere le cose a te più care.
giovedì 8 marzo 2012
La Camminata
Portando a spasso il cane mi sono chiesta se ciò che ci troviamo a vivere non sia per caso come una passeggiata lungo un sentiero. Ci sono diverse cose che dobbiamo affrontare durante una passeggiata con il nostro animale, che altri non è se non un compagno di avventure.
Il cane che tira e noi che dobbiamo corrergli dietro altrimenti rischiamo di perdere un braccio dalla foga che ha, oppure l'esatto contrario, ha paura, è intimorito, e noi ci ritroviamo a dover tirare il guinzaglio, cercando di spronarlo ad andare avanti ma siamo talmente stanchi che alla fine decidiamo di lasciare la presa e lasciarlo libero dalla morsa del collare.
Anche se, purtroppo, torniamo di nuovo al punto di partenza, perchè accadrà che durante la camminata il nostro piccolo e peloso amico si perda ad assaporare il paesaggio, i colori, i profumi. E noi?! Troppo indaffarati per accorgerci di quello che ci perdiamo.
Sta a noi decidere cosa fare durante la passeggiata della vita: fermarci ad osservare il paesaggio?! Aspettare il nostro cane che, senza guinzaglio, vaga libero per il parco?! Camminare con passo svelto, e fermarci più volte per aspettare che qualcuno ci raggiunga e per tirare il fiato?! Oppure rallentare.
Rallentare e godersi il momento.
Godersi il sole attraverso le foglie delle piante, il fruscio della brezza mattutina che sveglia gli steli d'erba, il calore che si diffonde sul tuo viso in una mattina di marzo, e la tua sola, unica compagnia.
Te stesso.
E' semplice.
Basta SOLO volerlo.
mercoledì 7 marzo 2012
Some Inner Peace
"...Poi dobbiamo scegliere chi far entrare nel nostro strano piccolo mondo..
..Tu non sei perfetto campione, e ti tolgo dall' incertezza: la ragazza che hai conosciuto non è perfetta neanche lei..
..Ma la domanda è se siete o no perfetti l'uno per l'altra..?!
E' questo che conta. E' questo che significa intimità."
Più passa il tempo e più i rapporti con le altre persone si complicano. Si complica il tuo modo di vedere le cose, il tuo modo di gestire le situazioni e di accettare la persona che hai al tuo fianco. Ogni cosa con il passare del tempo diventa più complicata, fino a quando non trovi quella si chiama Pace Interiore. La Pace Interiore è qualcosa che rallegra le tue giornate anche quando il tempo è nero, è ciò che ti manda avanti quando ogni situazione non è come vorresti tu, è ascoltare il rumore del mare e goderti il suono delle onde sulla banchina senza pensare.
Nella società di oggi le persone non sono abituate a pensare, non sono abituate a riflettere sulle loro azioni, agiscono e la maggior parte delle volte lo fanno in modo errato, sbagliando e poi fuggendo per paura delle conseguenze. Ma sono proprio le conseguenze che ci fanno crescere.
Io fuggo. E lo faccio continuamente. Fuggo da me stessa però, dai miei pensieri. Fuggo in luoghi che non conosco per lasciare che le mie parole si fermino, per ammirare quanta bellezza c'è in questi luoghi, dimenticando quanta bellezza c'è in me, perchè io vedo solo difetti.
martedì 6 marzo 2012
Ti svegli una mattina e pensi che la notte appena trascorsa sia stata meravigliosa. Il tuo dolore, finalmente, ti ha lasciato un po' di tregua.
E poi realizzi. Realizzi ciò che è successo veramente un anno fa.
6.30 del mattino, una bella domenica primaverile una serata tra amici, e poi...
Il sonno, il rumore del metallo che si accartoccia e di vetro che si rompe, la sensazione di essere dentro un autoscontro.
Capisci cosa è successo solo dopo, capisci il fardello che ti porterai addosso per i prossimi mesi solo dopo.
Ancora oggi mi ricordo ogni singolo istante, ogni attimo, ogni profumo o puzza di quella mattina. Ma ciò che più ricordo è la sensazione di poter perdere tutto. La gioia nel rivedere i miei VERI amici, quelli che non vorresti dover allontanare mai per paura di non poter vivere senza di loro. La gioia di un sorriso da una persona cara, la risate delle tue piccole nipoti.
La sensazione di sentirsi sfuggire la terra sotto i piedi, dover rinunciare alle tue sicurezze. Perdere tutto ciò che TU ritieni importante è come avere sete e vedere il tuo nemico che beve.
E poi realizzi. Realizzi ciò che è successo veramente un anno fa.
6.30 del mattino, una bella domenica primaverile una serata tra amici, e poi...
Il sonno, il rumore del metallo che si accartoccia e di vetro che si rompe, la sensazione di essere dentro un autoscontro.
Capisci cosa è successo solo dopo, capisci il fardello che ti porterai addosso per i prossimi mesi solo dopo.
Ancora oggi mi ricordo ogni singolo istante, ogni attimo, ogni profumo o puzza di quella mattina. Ma ciò che più ricordo è la sensazione di poter perdere tutto. La gioia nel rivedere i miei VERI amici, quelli che non vorresti dover allontanare mai per paura di non poter vivere senza di loro. La gioia di un sorriso da una persona cara, la risate delle tue piccole nipoti.
La sensazione di sentirsi sfuggire la terra sotto i piedi, dover rinunciare alle tue sicurezze. Perdere tutto ciò che TU ritieni importante è come avere sete e vedere il tuo nemico che beve.
lunedì 5 marzo 2012
Passa dal Via
Si, dicono che faccia male, che ti logori dentro, che non ti lasci mai un attimo per respirare. Ed è così.
Il dolore fisico è qualcosa che non ti abbandona mai, non ti da mai tregua, ma il peggior dolore è il dolore del cuore. Quel tipo di dolore è qualcosa che ti uccide l'anima, se per caso sei fortunato da possederne una.
Il mio dolore ora è tutto questo. Dolore fisico, lancinante, sfiancante, lento. Dolore del cuore, per un anno che non auguro a nessuno.
La mia vita è affar mio, la tengo per me, non voglio nemmeno lacerare quel sottile filo che sono i miei rapporti con le altre persone frantumandogli la giornata con i miei problemi.
"Come stai?" "Oh, benissimo grazie!"
Ma la realtà è ben altro. Una macchina distrutta, una mano sulla spalla da un piccolo angelo che da lassù mi guarda, un sogno chiamato Africa rimandato all'ultimo per l'operazione, gli occhi dei tuoi amici che non capiscono il bisogno che tu hai per una volta di sfuggire dai tuoi problemi, per capire che in fondo i tuoi problemi non sono nulla.
Sarei banale se stessi a dire che la vita ce l'ha con me, o che non me ne va mai bene una.
Ma non lo farò. Non mi autocommisererò perchè non è nel mio stile.
Qualcuno si ricorderà di me.
Il dolore fisico è qualcosa che non ti abbandona mai, non ti da mai tregua, ma il peggior dolore è il dolore del cuore. Quel tipo di dolore è qualcosa che ti uccide l'anima, se per caso sei fortunato da possederne una.
Il mio dolore ora è tutto questo. Dolore fisico, lancinante, sfiancante, lento. Dolore del cuore, per un anno che non auguro a nessuno.
La mia vita è affar mio, la tengo per me, non voglio nemmeno lacerare quel sottile filo che sono i miei rapporti con le altre persone frantumandogli la giornata con i miei problemi.
"Come stai?" "Oh, benissimo grazie!"
Ma la realtà è ben altro. Una macchina distrutta, una mano sulla spalla da un piccolo angelo che da lassù mi guarda, un sogno chiamato Africa rimandato all'ultimo per l'operazione, gli occhi dei tuoi amici che non capiscono il bisogno che tu hai per una volta di sfuggire dai tuoi problemi, per capire che in fondo i tuoi problemi non sono nulla.
Sarei banale se stessi a dire che la vita ce l'ha con me, o che non me ne va mai bene una.
Ma non lo farò. Non mi autocommisererò perchè non è nel mio stile.
Qualcuno si ricorderà di me.
Destino -parte 1-
Questo blog è un regalo, un regalo per me, e magari un giorno anche un regalo per qualcun altro.
Alla soglia dei 27 riprendo in mano ciò che mi sta attorno e realizzo che non è tutto così semplice come quando avevamo 15 anni. Anzi. E' tutto diverso. I rapporti con le persone che ti circondano, con le tue amiche, con i tuoi genitori. Tutto cambia, in bene o in meglio questo possiamo dirlo solo noi.
Ieri sera mi hanno detto una cosa che mi ha colpito:
"Al destino devi dargli una mano tu.."
No. Non ci credo più a questa cavolata. E non so nemmeno se cedere più al destino. Quante volte vi è stato detto: "Ah, è destino!" e quante volte è accaduto veramente?? Quante volte avete potuto dire che ciò che è successo è accaduto perchè VOI avete aiutato il destino?
No. Ammetto una volta il destino era l'unica cosa che mi faceva andare avanti, nei rapporti con i ragazzi, nei rapporti di lavoro, nell'amore. Ora il destino la vedo solo come una grossa bugia. Non so cosa sia, perchè in questo periodo della mia vita il destino ha solo giocato sporco con gli eventi che mi riguardavano.
Alla soglia dei 27 riprendo in mano ciò che mi sta attorno e realizzo che non è tutto così semplice come quando avevamo 15 anni. Anzi. E' tutto diverso. I rapporti con le persone che ti circondano, con le tue amiche, con i tuoi genitori. Tutto cambia, in bene o in meglio questo possiamo dirlo solo noi.
Ieri sera mi hanno detto una cosa che mi ha colpito:
"Al destino devi dargli una mano tu.."
No. Non ci credo più a questa cavolata. E non so nemmeno se cedere più al destino. Quante volte vi è stato detto: "Ah, è destino!" e quante volte è accaduto veramente?? Quante volte avete potuto dire che ciò che è successo è accaduto perchè VOI avete aiutato il destino?
No. Ammetto una volta il destino era l'unica cosa che mi faceva andare avanti, nei rapporti con i ragazzi, nei rapporti di lavoro, nell'amore. Ora il destino la vedo solo come una grossa bugia. Non so cosa sia, perchè in questo periodo della mia vita il destino ha solo giocato sporco con gli eventi che mi riguardavano.
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