E poi eccolo lì, il 4° stadio.
Dopo l'incredulità, il dolore e il vaffanculo c'è il 4° stadio: la meraviglia.
Si, la meraviglia di quello che ti è capitato, della fortuna che hai avuto a vivere quelle emozioni e quei sentimenti, la fortuna di aver incontrato quella persona in quel momento.
Le persone sono strane sai?! A volte credi di non contare nulla, credi di essere sola, credi che ciò che scrivi non arriverà mai alle orecchie che vorresti lo sentissero. Invece ci arriva sai?!
Basta poco e ti rendi conto di quanto hai sconvolto la vita delle persone accanto a te senza nemmeno saperlo. Basta poco per capire che sei importante, e non solo per te.
Continuo a pensare che le persone non capitano nella tua vita per caso, ognuna di esse è una chiave che apre porte o portoni, che ti fa scoprire mondi diversi, lontani, differenti.
E lui lo era!
E mentre dico queste cose, finalmente sorrido. Sorrido perchè sono felice di aver incontrato una persona come lui, di aver capito quanto sia stato importante il nostro incontro, talmente importante da riuscire ad essermi vicino anche a chilometri di distanza, con discrezione e poche parole.
Questo è lo stadio in cui ti rendi conto che stai crescendo, che stai lasciando andare, che vuoi bene ma che inizi a non amare più. Questo è il momento in cui inizia di nuovo a pensare a te.
Grazie, non smetterò mai di dirtelo.
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