Quando le tue paure si manifestano sotto forma di lacrime è la fine, soprattutto quando succede davanti ai suoi occhi. Hanno preso il sopravvento su di me, nella speranza di fargli capire quanto sia difficile ricostruirmi ogni volta, dopo aver avuto il cuore spezzato.
Sono crollata sotto le lacrime di una bambina che è stanca di soffrire.
Non volevo.
Non volevo lui vedesse la mia vulnerabilità e nemmeno quanto sono stata male in passato.
Voglio che non mi credesse magnifica e perfetta perchè ovviamente ne sono ben lontana.
Volevo solo che mi guardasse.
E così ha fatto.
Ha guardato dentro i miei occhi e ha fatto si che il tempo scivolasse via come il vento caldo in inverno, ha fatto scivolare i suoi occhi dentro ai miei e poi le sue mani sul mio viso baciandomi la fronte.
In quel momento, in quel preciso istante ho capito che stavolta la sindrome dell'infermierina ce l'ha lui. Sono le donne che normalmente si prendono a cuore situazioni disperate e cercano di migliorare la qualità di vita dell'uomo. Stavolta è lui che ha intenzione di farlo con me.
Vuole prendersi cura di me.
E io sono talmente impaurita e spaventata che non riesco a permetterglielo. Non riesco a far crollare quei muri dentro al mio cuore. Non riesco ad abbattere quelle fottute colonne di marmo di Carrara erette davanti a me per evitare di sentirmi dire un altro mare di cazzate.
Mi scoppia tutto, il cuore, la testa, le mani.
La troppa razionalità prende troppo il sopravvento sul mio cuore, e non è mai successo.
La Sua normalità prende il sopravvento su ogni mia situazione difficile vissuta in passato.
Forse è vero. Forse le persone normali esistono. Forse sono solo stata una stupida in passato.
Forse ci sono ancora troppi forse in questi post.
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