Lunedi mattina sveglia presto.
Doccia, colazione e poi ci si trova al bar. Sono in anticipo ma Spadino più di me. E' incredibile questo ragazzo, sembra quasi che abbia realmente voglia di passare del tempo con me!
Colazione numero 2, telefono con meteo alla mano e poi si decide.
Mare.
Trasferiamo le borse e poi diritti vero l'autostrada!
Il tempo passa velocemente, la strada l'abbiamo persino sbagliata ma riusciamo a ridere e ad arrivare a Lido di Classe in tempo per prenderci il sole del pranzo.
Ogni cosa si incastra.
Sono realista, troppo per i miei gusti e ho paura di perdermi qualcosa, di non vedere la bellezza del viaggio, poi la sua mano trova la mia e la mia mente si scioglie.
Forse è meglio non raccontare come ci siamo conosciuti, verrei scambiata per una molestatrice, però si, sono stata io e quando l'ho visto ho capito che c'era qualcosa, qualcosa di bello. Forse sono stata attratta dai suoi occhi, o da quelle bellissime fossette che gli si formano quando sorride di gusto. Non so cosa sia esattamente, ma mi ha colpito.
Non credevo esistessero ancora ragazzi che ti aprono la porta per entrare in un ristorante, o che si preoccupano di stringerti più forte quando un tipo dall'aria losca ti passa accanto.
Gli puoi leggere le cose in faccia, i suoi occhi ti raccontano tutto e le sue fossette ti dicono quando è realmente felice.
Sta iniziando a piacermi.
Ho paura, sono realmente spaventata di non riuscire ad affrontare le cose nella maniera migliore. Sono terrorizzata dal fatto che potrei rimanere scottata e nuovamente sola, sono consapevole del fatto che non ne varrebbe la pena di lasciar stare, ormai siamo ballo e allora balliamo.
Ma se fossi io a rovinare tutto?!
Ma se fossi io ad attaccarmi troppo e a gestire male le cose?!
E se fosse tutto esattamente come l'ultima volta?! "Non ti lascerò" e invece l'ha fatto.
Non sto pensando a Nani da Giardino o a Campioni. Sto pensando a me e a quanto farebbe male crollare di nuovo. Ogni volta ho la sensazione di rimetterci sempre più tempo a rialzarmi, che ogni volta sia sempre più dura, più faticosa.
Non ho voglia di soffrire di nuovo, e non ho voglia di sentirmi dire "Non lo farò" perchè sappiamo perfettamente che succederà.
E' solo questione di tempo.
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