Quando le tue paure si manifestano sotto forma di lacrime è la fine, soprattutto quando succede davanti ai suoi occhi. Hanno preso il sopravvento su di me, nella speranza di fargli capire quanto sia difficile ricostruirmi ogni volta, dopo aver avuto il cuore spezzato.
Sono crollata sotto le lacrime di una bambina che è stanca di soffrire.
Non volevo.
Non volevo lui vedesse la mia vulnerabilità e nemmeno quanto sono stata male in passato.
Voglio che non mi credesse magnifica e perfetta perchè ovviamente ne sono ben lontana.
Volevo solo che mi guardasse.
E così ha fatto.
Ha guardato dentro i miei occhi e ha fatto si che il tempo scivolasse via come il vento caldo in inverno, ha fatto scivolare i suoi occhi dentro ai miei e poi le sue mani sul mio viso baciandomi la fronte.
In quel momento, in quel preciso istante ho capito che stavolta la sindrome dell'infermierina ce l'ha lui. Sono le donne che normalmente si prendono a cuore situazioni disperate e cercano di migliorare la qualità di vita dell'uomo. Stavolta è lui che ha intenzione di farlo con me.
Vuole prendersi cura di me.
E io sono talmente impaurita e spaventata che non riesco a permetterglielo. Non riesco a far crollare quei muri dentro al mio cuore. Non riesco ad abbattere quelle fottute colonne di marmo di Carrara erette davanti a me per evitare di sentirmi dire un altro mare di cazzate.
Mi scoppia tutto, il cuore, la testa, le mani.
La troppa razionalità prende troppo il sopravvento sul mio cuore, e non è mai successo.
La Sua normalità prende il sopravvento su ogni mia situazione difficile vissuta in passato.
Forse è vero. Forse le persone normali esistono. Forse sono solo stata una stupida in passato.
Forse ci sono ancora troppi forse in questi post.
sabato 31 agosto 2013
mercoledì 28 agosto 2013
Spadino 2.0
Lunedi mattina sveglia presto.
Doccia, colazione e poi ci si trova al bar. Sono in anticipo ma Spadino più di me. E' incredibile questo ragazzo, sembra quasi che abbia realmente voglia di passare del tempo con me!
Colazione numero 2, telefono con meteo alla mano e poi si decide.
Mare.
Trasferiamo le borse e poi diritti vero l'autostrada!
Il tempo passa velocemente, la strada l'abbiamo persino sbagliata ma riusciamo a ridere e ad arrivare a Lido di Classe in tempo per prenderci il sole del pranzo.
Ogni cosa si incastra.
Sono realista, troppo per i miei gusti e ho paura di perdermi qualcosa, di non vedere la bellezza del viaggio, poi la sua mano trova la mia e la mia mente si scioglie.
Forse è meglio non raccontare come ci siamo conosciuti, verrei scambiata per una molestatrice, però si, sono stata io e quando l'ho visto ho capito che c'era qualcosa, qualcosa di bello. Forse sono stata attratta dai suoi occhi, o da quelle bellissime fossette che gli si formano quando sorride di gusto. Non so cosa sia esattamente, ma mi ha colpito.
Non credevo esistessero ancora ragazzi che ti aprono la porta per entrare in un ristorante, o che si preoccupano di stringerti più forte quando un tipo dall'aria losca ti passa accanto.
Gli puoi leggere le cose in faccia, i suoi occhi ti raccontano tutto e le sue fossette ti dicono quando è realmente felice.
Sta iniziando a piacermi.
Ho paura, sono realmente spaventata di non riuscire ad affrontare le cose nella maniera migliore. Sono terrorizzata dal fatto che potrei rimanere scottata e nuovamente sola, sono consapevole del fatto che non ne varrebbe la pena di lasciar stare, ormai siamo ballo e allora balliamo.
Ma se fossi io a rovinare tutto?!
Ma se fossi io ad attaccarmi troppo e a gestire male le cose?!
E se fosse tutto esattamente come l'ultima volta?! "Non ti lascerò" e invece l'ha fatto.
Non sto pensando a Nani da Giardino o a Campioni. Sto pensando a me e a quanto farebbe male crollare di nuovo. Ogni volta ho la sensazione di rimetterci sempre più tempo a rialzarmi, che ogni volta sia sempre più dura, più faticosa.
Non ho voglia di soffrire di nuovo, e non ho voglia di sentirmi dire "Non lo farò" perchè sappiamo perfettamente che succederà.
E' solo questione di tempo.
Doccia, colazione e poi ci si trova al bar. Sono in anticipo ma Spadino più di me. E' incredibile questo ragazzo, sembra quasi che abbia realmente voglia di passare del tempo con me!
Colazione numero 2, telefono con meteo alla mano e poi si decide.
Mare.
Trasferiamo le borse e poi diritti vero l'autostrada!
Il tempo passa velocemente, la strada l'abbiamo persino sbagliata ma riusciamo a ridere e ad arrivare a Lido di Classe in tempo per prenderci il sole del pranzo.
Ogni cosa si incastra.
Sono realista, troppo per i miei gusti e ho paura di perdermi qualcosa, di non vedere la bellezza del viaggio, poi la sua mano trova la mia e la mia mente si scioglie.
Forse è meglio non raccontare come ci siamo conosciuti, verrei scambiata per una molestatrice, però si, sono stata io e quando l'ho visto ho capito che c'era qualcosa, qualcosa di bello. Forse sono stata attratta dai suoi occhi, o da quelle bellissime fossette che gli si formano quando sorride di gusto. Non so cosa sia esattamente, ma mi ha colpito.
Non credevo esistessero ancora ragazzi che ti aprono la porta per entrare in un ristorante, o che si preoccupano di stringerti più forte quando un tipo dall'aria losca ti passa accanto.
Gli puoi leggere le cose in faccia, i suoi occhi ti raccontano tutto e le sue fossette ti dicono quando è realmente felice.
Sta iniziando a piacermi.
Ho paura, sono realmente spaventata di non riuscire ad affrontare le cose nella maniera migliore. Sono terrorizzata dal fatto che potrei rimanere scottata e nuovamente sola, sono consapevole del fatto che non ne varrebbe la pena di lasciar stare, ormai siamo ballo e allora balliamo.
Ma se fossi io a rovinare tutto?!
Ma se fossi io ad attaccarmi troppo e a gestire male le cose?!
E se fosse tutto esattamente come l'ultima volta?! "Non ti lascerò" e invece l'ha fatto.
Non sto pensando a Nani da Giardino o a Campioni. Sto pensando a me e a quanto farebbe male crollare di nuovo. Ogni volta ho la sensazione di rimetterci sempre più tempo a rialzarmi, che ogni volta sia sempre più dura, più faticosa.
Non ho voglia di soffrire di nuovo, e non ho voglia di sentirmi dire "Non lo farò" perchè sappiamo perfettamente che succederà.
E' solo questione di tempo.
domenica 25 agosto 2013
Spadino
Ero convinta che toccare la tetta della statua di Giulietta a Verona non avrebbe inciso su quella che è la la mia vita sentimentale, finchè non ho incontrato Spadino.
In realtà non ci siamo conosciuti, l'ho visto e ha avuto un colpo di fulmine. Ho indagato e ho scoperto nome e cognome, l'ho cercato su Facebook ed eccoci qui.
Quel giorno non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso, non capivo cosa avesse che mi attirava tanto (oltre ovviamente alle gambe da rugbista!!)
Ora capisco un po meglio cosa mi ha attirato tanto di lui, la sua semplicità. E' un bel ragazzo, muscoloso e con un sorriso che riuscirebbe a stendere chiunque. Quando lo guardi in faccia riesci sempre a capire cosa pensa anche se non te lo dice. Siamo usciti 2 volte, domani ci vedremo per il terzo appuntamento, volevamo andare al mare visto che sono gli ultimi giorni di ferie ma il tempo non riuscirà ad essere clemente con noi e così ripiegheremo su un a città d'arte.
Ammetto di non essere ancora presa, non è scattato qualcosa che mi possa dire sono pazza di lui, ma capisco anche che ormai non esistono più quelle mazzate in testa istantanee. Bisogna capire se uno come lui può adattarsi o meno alla mia vita, alle mie amiche, ai miei amici e a me. Bisogna capire se un domani avremmo occasione per costruire qualcosa insieme o se per quanto riguarda me quello che provo ora è solo bisogno e voglia di avere una persona accanto.
La cosa che mi rende felice è che non sono un segreto.
Per la prima volta dopo anni ho incontrato una persona che non ha voglia di tenermi nascosta, anzi, ha voglia di dirlo, di esporsi a costo di sembrare affrettato.
Spadino..
Perchè poi a i miei amici sarà venuto in mente di chiamarlo come il nipote di Fonzie.. Mah..
Però dai, non mi dispiace come nomignolo. Giusto per prendermi il gioco di lui un po!
Mi piace.
Realmente.
Ma ho una paura fottuta.
In realtà non ci siamo conosciuti, l'ho visto e ha avuto un colpo di fulmine. Ho indagato e ho scoperto nome e cognome, l'ho cercato su Facebook ed eccoci qui.
Quel giorno non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso, non capivo cosa avesse che mi attirava tanto (oltre ovviamente alle gambe da rugbista!!)
Ora capisco un po meglio cosa mi ha attirato tanto di lui, la sua semplicità. E' un bel ragazzo, muscoloso e con un sorriso che riuscirebbe a stendere chiunque. Quando lo guardi in faccia riesci sempre a capire cosa pensa anche se non te lo dice. Siamo usciti 2 volte, domani ci vedremo per il terzo appuntamento, volevamo andare al mare visto che sono gli ultimi giorni di ferie ma il tempo non riuscirà ad essere clemente con noi e così ripiegheremo su un a città d'arte.
Ammetto di non essere ancora presa, non è scattato qualcosa che mi possa dire sono pazza di lui, ma capisco anche che ormai non esistono più quelle mazzate in testa istantanee. Bisogna capire se uno come lui può adattarsi o meno alla mia vita, alle mie amiche, ai miei amici e a me. Bisogna capire se un domani avremmo occasione per costruire qualcosa insieme o se per quanto riguarda me quello che provo ora è solo bisogno e voglia di avere una persona accanto.
La cosa che mi rende felice è che non sono un segreto.
Per la prima volta dopo anni ho incontrato una persona che non ha voglia di tenermi nascosta, anzi, ha voglia di dirlo, di esporsi a costo di sembrare affrettato.
Spadino..
Perchè poi a i miei amici sarà venuto in mente di chiamarlo come il nipote di Fonzie.. Mah..
Però dai, non mi dispiace come nomignolo. Giusto per prendermi il gioco di lui un po!
Mi piace.
Realmente.
Ma ho una paura fottuta.
giovedì 22 agosto 2013
Il primo appuntamento
I primi appuntamenti sono sempre il vaso di pandora dei sentimenti.
Scoperchi il vaso quando manca un'ora, le farfalle nello stomaco iniziano a girare e a dimenarsi e tu non capisci se sia fame o tensione, e quella marea di interrogativi che ti investe come un fiume in piena.
...E se non sarò all'altezza?
...E se non mi piacerà davvero?
..E se mi piacesse troppo?
Non voglio dire nulla stavolta, nulla che possa compromettere qualcosa che non c'è.
Dico solo che ho conosciuto una persona e che stasera avrò il piacere di parlare faccia a faccia con lui.
Ma soprattutto dico che era ora. Era ora che uscissi da quel guscio fatto di "magari" e di forse detti da altri.
E per questo devo ringraziare una delle mie fatine, quella che l'altro giorno mi ha fato ridere dicendomi che il suo cane ha trovato un nano da giardino da usare per marcare il territorio, ma siccome la padrona non gradiva il ricordo del cane, lo ha rivestito di carta trasparente!
Questo pensiero mi ha fatto ridere e mi ha fatto capire che le persone che ti abbandonano e che ti feriscono non meritano il tuo dolore, non meritano un tuo sentimento, non meritano te, ma meritano solo la tua felicità.
La felicità nelle piccole cose senza di loro.
"...Mi sono rotto delle scuse, sono stanco dei tuoi guai. Hai detto che non vuoi più camminare accanto a me..
...Dipingo la noia, rivesto la stanza di quello che d'ora in poi sarò. Non mi fermerai, nè adesso nè mai perchè troppe volte ho scelto te.
...Grazie per avermi fatto male, non lo dimenticherò.
Grazie io riparto."
Scoperchi il vaso quando manca un'ora, le farfalle nello stomaco iniziano a girare e a dimenarsi e tu non capisci se sia fame o tensione, e quella marea di interrogativi che ti investe come un fiume in piena.
...E se non sarò all'altezza?
...E se non mi piacerà davvero?
..E se mi piacesse troppo?
Non voglio dire nulla stavolta, nulla che possa compromettere qualcosa che non c'è.
Dico solo che ho conosciuto una persona e che stasera avrò il piacere di parlare faccia a faccia con lui.
Ma soprattutto dico che era ora. Era ora che uscissi da quel guscio fatto di "magari" e di forse detti da altri.
E per questo devo ringraziare una delle mie fatine, quella che l'altro giorno mi ha fato ridere dicendomi che il suo cane ha trovato un nano da giardino da usare per marcare il territorio, ma siccome la padrona non gradiva il ricordo del cane, lo ha rivestito di carta trasparente!
Questo pensiero mi ha fatto ridere e mi ha fatto capire che le persone che ti abbandonano e che ti feriscono non meritano il tuo dolore, non meritano un tuo sentimento, non meritano te, ma meritano solo la tua felicità.
La felicità nelle piccole cose senza di loro.
"...Mi sono rotto delle scuse, sono stanco dei tuoi guai. Hai detto che non vuoi più camminare accanto a me..
...Dipingo la noia, rivesto la stanza di quello che d'ora in poi sarò. Non mi fermerai, nè adesso nè mai perchè troppe volte ho scelto te.
...Grazie per avermi fatto male, non lo dimenticherò.
Grazie io riparto."
venerdì 16 agosto 2013
Cambio rotta
Buongiorno mondo.
Arrivi imprevisti mi fanno tornare al passato, la mia disgraziata/amata dominicana Janely, che con il suo modo tranquillo disturba e scombussola il mio mondo.
L'arrivo di Cecilia, la bimba del campione. E questo arrivo sconvolge la mia piccola quiete mattutina.
Pensieri sbagliati e contraddittori che vagano per la mia mente.
O come li definirebbe il campione, giusto per citarne uno, SEGHE MENTALI.
Ieri ho passato un ferragosto alternativo.
Scarponi ai piedi, panini e bandana per boschi e sentieri della mia infanzia, con amici che della mia infanzia conoscono veramente poco, ma non è importante perchè sono Amici.
Questo mi ha fatto riflettere su tante cose, ma ha anche portato tanta pace interiore dentro di me, la pace che solo una vista del genere può dare, e la stessa pace che ti conferisce una cascata che scorre tra i boschi con 18° il 15 Agosto..
Mi mancava la montagna, mi mancava il camminare e stancarmi fino a non riuscire più a parlare, mi mancava il mirtillino fatto in casa nel rifugio e il sole che ti brucia la fronte quando esci dal bosco, dove fino a 3 secondi prima gelavi per il freddo. Mi mancavano le vertiggini dovute ai sentieri stretti e sulla costa della montagna, mi mancava il dolore ai piedi mentre scendevo e la voglia di non ripartire più. Mi mancava la montagna e quel senso di appartenenza che mi da ogni volta che ne vengo via.
Mi mancava tutto, tanto che lunedì ritornerò.
E quello che mi aspetta sarà da lasciarmi senza parole lo so!
Questi sono quelli che definisco pensieri belli..
I pensieri brutti sono altri..
Penso che forse ho sbagliato tutto, o come molto spesso mi capita di fare penso ad una parola: PERCHE'?
Perchè le persone ti lasciano, perchè spariscono senza un motivo? O più semplicemente perchè riappaiono?! Per la mancanza di qualcosa?! Per una indecisione? Una debolezza?! O forse perchè ne hanno bisogno?
Mi chiedo perchè io continui ad ostinarmi su persone che non riescono a tenere fede alle loro parole? Perchè sono così ostinata da permettere ai miei sbagli di seguirmi anche in mezzo ad un bosco?
Forse tutto quello che ho sempre cercato di fare per gli altri non è mai arrivato, o forse non ho fatto a sufficienza, o peggio ancora non sono stata capita.
Questa è la risposta che più mi fa rabbrividire.
Però c'è che io sono stanca. Stanca dell'amore, stanca dei nani da giardino, stanca dei fidanzatini del passato. Sono stanca di non essere compresa e di riceve parole vuote.
Sono stanca, furiosa e acida.
Mi dispiace per chi dovrà aver a che fare con me.
Mi dispiace per chi si è rimangiato le parole, perchè da me non avrà più nulla.
L'odio è un sentimento troppo grande.
Arrivi imprevisti mi fanno tornare al passato, la mia disgraziata/amata dominicana Janely, che con il suo modo tranquillo disturba e scombussola il mio mondo.
L'arrivo di Cecilia, la bimba del campione. E questo arrivo sconvolge la mia piccola quiete mattutina.
Pensieri sbagliati e contraddittori che vagano per la mia mente.
O come li definirebbe il campione, giusto per citarne uno, SEGHE MENTALI.
Ieri ho passato un ferragosto alternativo.
Scarponi ai piedi, panini e bandana per boschi e sentieri della mia infanzia, con amici che della mia infanzia conoscono veramente poco, ma non è importante perchè sono Amici.
Questo mi ha fatto riflettere su tante cose, ma ha anche portato tanta pace interiore dentro di me, la pace che solo una vista del genere può dare, e la stessa pace che ti conferisce una cascata che scorre tra i boschi con 18° il 15 Agosto..
Mi mancava la montagna, mi mancava il camminare e stancarmi fino a non riuscire più a parlare, mi mancava il mirtillino fatto in casa nel rifugio e il sole che ti brucia la fronte quando esci dal bosco, dove fino a 3 secondi prima gelavi per il freddo. Mi mancavano le vertiggini dovute ai sentieri stretti e sulla costa della montagna, mi mancava il dolore ai piedi mentre scendevo e la voglia di non ripartire più. Mi mancava la montagna e quel senso di appartenenza che mi da ogni volta che ne vengo via.
Mi mancava tutto, tanto che lunedì ritornerò.
E quello che mi aspetta sarà da lasciarmi senza parole lo so!
Questi sono quelli che definisco pensieri belli..
I pensieri brutti sono altri..
Penso che forse ho sbagliato tutto, o come molto spesso mi capita di fare penso ad una parola: PERCHE'?
Perchè le persone ti lasciano, perchè spariscono senza un motivo? O più semplicemente perchè riappaiono?! Per la mancanza di qualcosa?! Per una indecisione? Una debolezza?! O forse perchè ne hanno bisogno?
Mi chiedo perchè io continui ad ostinarmi su persone che non riescono a tenere fede alle loro parole? Perchè sono così ostinata da permettere ai miei sbagli di seguirmi anche in mezzo ad un bosco?
Forse tutto quello che ho sempre cercato di fare per gli altri non è mai arrivato, o forse non ho fatto a sufficienza, o peggio ancora non sono stata capita.
Questa è la risposta che più mi fa rabbrividire.
Però c'è che io sono stanca. Stanca dell'amore, stanca dei nani da giardino, stanca dei fidanzatini del passato. Sono stanca di non essere compresa e di riceve parole vuote.
Sono stanca, furiosa e acida.
Mi dispiace per chi dovrà aver a che fare con me.
Mi dispiace per chi si è rimangiato le parole, perchè da me non avrà più nulla.
martedì 6 agosto 2013
Promesse
Correre alcune volte mi fa male.
Riporta alla luce ciò che fino a qualche momento prima era rimasto sepolto sotto km di polvere.
Riporta alla luce gli affetti, quelli veri.
Riporta alla luce i Nani da Giardino.
Così domenica ho fatto quello che mi ero imposta di non fare più.
L'ho chiamato.
E su di lui ho riversato tutto. Le mie paure, le mie insicurezze e la mia solitudine, la mancanza di lui nella mia quotidianità ma soprattutto la mancanza del mio migliore amico.
Ora quello che so è che non voglio "Mi dispiace non poter essere..", non voglio speranze e porte socchiuse. Ora voglio porte spalancate o porte sbarrate. Voglio chiarezza e semplicità, che non vuol dire situazioni semplici. Semplicità vuol dire per me Amiamoci, se avrò dei problemi tu li affronterai al mio fianco e io farò lo stesso per te, perchè ci Amiamo.
E' semplice come concetto?! Direi di si.
Ma so che qualcuno avrebbe da obiettare, quindi esaminiamo un attimo i voti nuziali cristiani.
Io sono credente ma non praticante e so che quando mi sposerò (se mai un giorno dovesse succedere!) so che non lo farò in chiesa, ma quello che la cristianità definisce Amore è piuttosto chiaro:
IN SALUTE E IN MALATTIA, NELLA BUONA E NELLA CATTIVA SORTE.
Sono promesse, le promesse che 2 persone si fanno quando decidono di stare insieme.
Sono le promesse che una coppia si onora a rispettare.
Sono le parole che contraddistinguono un'unione.
Sono un matrimonio.
E' questo quello che intendevo quando parlavo di matrimonio, volevo dire
"Accetta il mio Amore in qualunque momento della tua vita, accetta di avermi al tuo fianco quando le cose non andranno bene, accetta che io possa fare da spalla ai tuoi problemi. Accetta me."
Ma questo vuol dire anche fidati di me, fidati della persona che hai vicino, fidati del fatto che non ti abbandonerà e non ti tradirà. Fidati del fatto che non ti mancherà di rispetto e fidati del fatto che non avrà occhi che per te.
La fiducia non è una cosa semplice.
Non tutti riescono a dare fiducia come di da un cioccolatino.
Tanti credono di aver fiducia, ma aspettano solo un pretesto per andarsene, perchè in realtà non hanno fiducia nella promessa d'Amore.
Grazie a quella chiamata lunedì ho rotto il muro dei 4 km.
Riporta alla luce ciò che fino a qualche momento prima era rimasto sepolto sotto km di polvere.
Riporta alla luce gli affetti, quelli veri.
Riporta alla luce i Nani da Giardino.
Così domenica ho fatto quello che mi ero imposta di non fare più.
L'ho chiamato.
E su di lui ho riversato tutto. Le mie paure, le mie insicurezze e la mia solitudine, la mancanza di lui nella mia quotidianità ma soprattutto la mancanza del mio migliore amico.
Ora quello che so è che non voglio "Mi dispiace non poter essere..", non voglio speranze e porte socchiuse. Ora voglio porte spalancate o porte sbarrate. Voglio chiarezza e semplicità, che non vuol dire situazioni semplici. Semplicità vuol dire per me Amiamoci, se avrò dei problemi tu li affronterai al mio fianco e io farò lo stesso per te, perchè ci Amiamo.
E' semplice come concetto?! Direi di si.
Ma so che qualcuno avrebbe da obiettare, quindi esaminiamo un attimo i voti nuziali cristiani.
Io sono credente ma non praticante e so che quando mi sposerò (se mai un giorno dovesse succedere!) so che non lo farò in chiesa, ma quello che la cristianità definisce Amore è piuttosto chiaro:
IN SALUTE E IN MALATTIA, NELLA BUONA E NELLA CATTIVA SORTE.
Sono promesse, le promesse che 2 persone si fanno quando decidono di stare insieme.
Sono le promesse che una coppia si onora a rispettare.
Sono le parole che contraddistinguono un'unione.
Sono un matrimonio.
E' questo quello che intendevo quando parlavo di matrimonio, volevo dire
"Accetta il mio Amore in qualunque momento della tua vita, accetta di avermi al tuo fianco quando le cose non andranno bene, accetta che io possa fare da spalla ai tuoi problemi. Accetta me."
Ma questo vuol dire anche fidati di me, fidati della persona che hai vicino, fidati del fatto che non ti abbandonerà e non ti tradirà. Fidati del fatto che non ti mancherà di rispetto e fidati del fatto che non avrà occhi che per te.
La fiducia non è una cosa semplice.
Non tutti riescono a dare fiducia come di da un cioccolatino.
Tanti credono di aver fiducia, ma aspettano solo un pretesto per andarsene, perchè in realtà non hanno fiducia nella promessa d'Amore.
Grazie a quella chiamata lunedì ho rotto il muro dei 4 km.
domenica 4 agosto 2013
Forse
Dopo un settimana ho ripreso a correre.
3,570 km.
Pensieri infiniti.
Quasi mi spaventa correre. Più che altro perchè la mia mente si libera, si annoia e inizia a pensare alle cose che mi mancano. Così penso a tutto quello a cui non dovrei pensare, ma proprio a tutto.
Ieri sera cena in montagna e tra il fresco e la compagna di avventure nuova ho pensato e parlato tanto, e oggi invece mi sento un po fatalista.
Forse in fondo le persone che crediamo così fondamentali nella nostra vita lo sono, e forse quello che abbiamo vissuto, se veramente reale e forte è qualcosa destinato ad essere. Forse non esiste Amore che non possa essere vissuto e forse l'Amore eterno esiste.
Ci sono troppi forse ma ammetto che oggi è uno di quei giorni dove metto in discussione tutto, da quello che mangio fino all'ora in cui mi alzo dal letto.
Oggi è uno di quei giorni in cui la barba mi manca.
Le uniche vie di fuga/svago a questi pensieri ricorrenti me le regalano i romanzi erotici che mi sono intrippata a leggere, direi per il semplice fatto che siccome non ho una vita da quel punto di vista, l'unico modo che mi rimane è viverla tramite le parole di altri scrittori.
E' un'estate di riflessioni e di scoperte.
Ho scoperto una nuova Amica e credo che in un qualche modo sia stato il destino ad unirci, dai come potrebbe essere che il caso metta insieme 2 con lo stesso nome, nate nello stesso anno, amanti di qualsiasi cosa si possa definire sport, della montagna e del buon cibo. Strano ma vero.
Ho scoperto una persona che mi incuriosisce e che mi sta mettendo alla prova. Mette alla prova la mia pazienza e la mia volontà, senza saperlo mette alla prova me stessa in ogni modo.
E questo mi piace.
Molto.
Si, sono acida.
28/11/2012 h 01:47
"...Non voglio sbagliare con te..."
3,570 km.
Pensieri infiniti.
Quasi mi spaventa correre. Più che altro perchè la mia mente si libera, si annoia e inizia a pensare alle cose che mi mancano. Così penso a tutto quello a cui non dovrei pensare, ma proprio a tutto.
Ieri sera cena in montagna e tra il fresco e la compagna di avventure nuova ho pensato e parlato tanto, e oggi invece mi sento un po fatalista.
Forse in fondo le persone che crediamo così fondamentali nella nostra vita lo sono, e forse quello che abbiamo vissuto, se veramente reale e forte è qualcosa destinato ad essere. Forse non esiste Amore che non possa essere vissuto e forse l'Amore eterno esiste.
Ci sono troppi forse ma ammetto che oggi è uno di quei giorni dove metto in discussione tutto, da quello che mangio fino all'ora in cui mi alzo dal letto.
Oggi è uno di quei giorni in cui la barba mi manca.
Le uniche vie di fuga/svago a questi pensieri ricorrenti me le regalano i romanzi erotici che mi sono intrippata a leggere, direi per il semplice fatto che siccome non ho una vita da quel punto di vista, l'unico modo che mi rimane è viverla tramite le parole di altri scrittori.
E' un'estate di riflessioni e di scoperte.
Ho scoperto una nuova Amica e credo che in un qualche modo sia stato il destino ad unirci, dai come potrebbe essere che il caso metta insieme 2 con lo stesso nome, nate nello stesso anno, amanti di qualsiasi cosa si possa definire sport, della montagna e del buon cibo. Strano ma vero.
Ho scoperto una persona che mi incuriosisce e che mi sta mettendo alla prova. Mette alla prova la mia pazienza e la mia volontà, senza saperlo mette alla prova me stessa in ogni modo.
E questo mi piace.
Molto.
28/11/2012 h 01:47
"...Non voglio sbagliare con te..."
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