lunedì 18 marzo 2013

Il nano da giardino

I viaggi di ritorno hanno sempre il potere di farmi riflettere.
Rifletto sul fatto che il nano da giardino mi manca tanto, rifletto sul fatto che sono troppo buona, che porto ancora certe persone sul palmo di una mano e probabilmente queste non lo meritano.
L'ennesimo weekend pieno di emozioni e di stanchezza, salire sul pullman della nazionale e spostarsi per le vie di Roma scortati dalla polizia, entrare in un locale in lista con loro, parlare del più e del meno con Il Capitano.
Avere ancora addosso i segni tangibili delle 3 ore di sonno sulle spalle..
Wow..
Ma anche il weekend delle mie personali scoperte.
Come avevo già detto innamorata, innamorata da fare schifo, schifo perché quando l'amore non è corrisposto é una merda.
So di essere capace di aspettare per mesi e anni, illudendomi che sto bene e che le cose sono migliori di prima,ma la realtà è che non sarà così. Ogni volta che vedrò quello smile con gli occhiali il pensiero sarà uno, ogni volta che andrò a Roma il pensiero sarà di Quel weekend.
M'abituerò.
M'abituerò quasi mai.
Si proprio tu, Nano Malefico Da Giardino.
Sono incazzata da morire con te.
Incazzata perchè mi hai lasciata solo a gestire tutto questo.
Incazzata perchè ogni mattina mi sveglio e la prima cosa che mi chiedo è se stai bene, se la stai smettendo di sentirti in bilico.
Incazzata perchè non sto più bene io. Quel bene che mi faceva sentire grande, pronta, e che ora mi rende vuota.

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