lunedì 25 marzo 2013

Voglio


La vita è breve.
Mi rimarranno al massimo 45 anni da vivere.
Ho poco tempo per fare tutto quello che voglio e devo fare delle scelte ponderate, non troppo riflessive altrimenti rischio di perdermi il bello delle cose.
Stessa cosa mi sento di dire per le persone.
Non posso permettermi di pensare troppo, di costruirmi troppi castelli mentali.
Ho poco tempo, tante persone da incontrare e tante da vivere.
Sono questi gli equilibri che in questo momento devo ristabilire. Il primo con me stessa. Devo ritrovare la forza, quella che mi spinge ogni giorno a credere in qualcosa o in qualcuno, devo trovare un obbiettivo. Forse l'ho anche già trovato, devo solo concretizzarlo.
La vita è fatta di momenti, giusti o sbagliati sono momenti in cui devi evitare di sopravvivere, ma cercare di uscire da quel mare di casini che è la tua esistenza.
Non voglio essere una tra 100, voglio essere la Prima, l'Unica, nella mia vita e nella vita di un' altra persona.
Voglio sentirmi il centro del miei pensieri e dei miei desideri, voglio essere felice e respirare a pieno l'aria dell'equilibrio.
Perchè me lo merito.
Dopo tutto quello che ho passato me lo merito più di tante altre persone.
Voglio.
Non vorrei.
Voglio per me.



"... I don't wonna be another wave in the ocean..
...our love can move a mountain... "

Love u.

domenica 24 marzo 2013

La pizzeria

Ogni tanto vorrei essere di ghiaccio, prendermi una pausa da tutti questi sentimenti: odio, amore, arrabbiatura, acidità.. Sono tutti troppo forti in questo momento, vorrei qualcosa di più leggero.
L'amore è come andare in pizzeria, devi scegliere il gusto che ritieni si possa adattare meglio al tuo stomaco.
Io sono sempre stata una da margherita con grana all'uscita, cioè classico ma con un sapore forte, solo che ultimamente passo da quella con tonno e cipolla, a quella prosciutto e salsiccia.
Si, sto esagerando.
Come so che ho esagerato in passato.
Alberto me lo diceva sempre, sono la regina delle seghe mentali, e anche se ho lavorato tanto per migliorare sotto questo aspetto ho tralasciato un particolare importantissimo. Le aspettative.
La mia vita è sempre stata un su e giù di emozioni forti e forse proprio per questo mi creo le aspettative, perchè spero sempre che le cose si calmino, si appiattiscano, vengano rese meno pesanti.
Invece so che non deve essere così, perdo il gusto delle cose, il gusto del viaggio, del non sapere dove sto andando. Sono sempre stata trascinata a forza nelle situazioni e per questo faccio fatica a godermi il momento, non ne sono piu capace. Così faccio anche in amore. Credo di essere forte invece mi faccio trascinare e non mi accorgo di dove sto andando, non riesco a guidare io.
Tra 2 settimane saranno 28. E tra 2 giorni saranno 8 anni.
La vita è breve e l'unica cosa che rimane da fare è cercare di viverla il più possibile, il più intensamente possibile, perchè hai solo questa, e non puoi tornare indietro.





mercoledì 20 marzo 2013

La bella e la bestia

Quando ti manca una persona, senti il bisogno di averla a fianco.
Non è sempre vero.
Mi trovo in un limbo, nel limbo in cui non so più a cosa credere.
Ho paura di credere ai miei pensieri. Ho paura di credere in quello che mi sta attorno. Sono come trascinata da un fiume in piena e non ho la forza di oppormi alla sua forza. Gli eventi mi stanno trascinando e io non riesco a governarli.
Ho bisogno di me, ho bisogno di credere di nuovo in qualcosa. Ho bisogno di vedermi e di sentirmi, cosa che mi manca.
Ho bisogno di sapere che non era solo un avventura, sesso gratuito. Ho bisogno di sapere che quello che sento è ancora vivo e non è solo nella mia immaginazione, ma che anche tu vedi e hai sempre visto le cose che vedo io.
Perchè qui, nel profondo dei miei pensieri e delle mie convinzioni, so che non posso nascondermi dietro al dito della confusione, è tutto molto di più.
Esistono forze capaci di trasportarti oltre i confini della ragione e della serietà.
Esistono forze capaci di farti sorridere anche nel più grigio dei giorni grigi.
Esistono forze o persone capace di tirare fuori il meglio di te, anche se il buco del cilindro è piccolo e stretto, e tu non vuoi, loro, ci riescono lo stesso.
Quando tutto sembra crollare, quando la parola Fine è stata posto ma tu non la vuoi leggere, forse l'unica cosa che mi rimane da fare è lottare.
Lottare e non smettere.

Perchè prendere una padellata in faccia è l'unica cosa che mi farà definitivamente cambiare strada.

lunedì 18 marzo 2013

Il nano da giardino

I viaggi di ritorno hanno sempre il potere di farmi riflettere.
Rifletto sul fatto che il nano da giardino mi manca tanto, rifletto sul fatto che sono troppo buona, che porto ancora certe persone sul palmo di una mano e probabilmente queste non lo meritano.
L'ennesimo weekend pieno di emozioni e di stanchezza, salire sul pullman della nazionale e spostarsi per le vie di Roma scortati dalla polizia, entrare in un locale in lista con loro, parlare del più e del meno con Il Capitano.
Avere ancora addosso i segni tangibili delle 3 ore di sonno sulle spalle..
Wow..
Ma anche il weekend delle mie personali scoperte.
Come avevo già detto innamorata, innamorata da fare schifo, schifo perché quando l'amore non è corrisposto é una merda.
So di essere capace di aspettare per mesi e anni, illudendomi che sto bene e che le cose sono migliori di prima,ma la realtà è che non sarà così. Ogni volta che vedrò quello smile con gli occhiali il pensiero sarà uno, ogni volta che andrò a Roma il pensiero sarà di Quel weekend.
M'abituerò.
M'abituerò quasi mai.
Si proprio tu, Nano Malefico Da Giardino.
Sono incazzata da morire con te.
Incazzata perchè mi hai lasciata solo a gestire tutto questo.
Incazzata perchè ogni mattina mi sveglio e la prima cosa che mi chiedo è se stai bene, se la stai smettendo di sentirti in bilico.
Incazzata perchè non sto più bene io. Quel bene che mi faceva sentire grande, pronta, e che ora mi rende vuota.

lunedì 11 marzo 2013

Mi chiedo

Cazzo ma come è che tutti vanno avanti e io rimango sempre qui ferma in questa minchia di nicchia che mi sta stretta?!
Il campione diventa papà.
Sono ancora un filo scossa.
Più che altro per il fatto che abbia fatto tutto così in fretta.
E io?
Sempre qui.
Sempre a casa con i miei.
Sempre sola.
Sempre senza lui.
Sto cercando di fare la cazzona, di fare quella che non gliene frega nulla, di fare quella che sta bene, ma la verità è che Roma si avvicina e io vorrei da morire prendere un caffè con lui e sapere come sta, se sta facendo progressi con se stesso e se gli manco.
Perchè lui mi manca da morire.
E mi odio per questo.
Perchè in ogni cosa ritrovo lui, in ogni pensiero c'è lui, ogni messaggio ha la capacità di cambiare qualcosa in me, ogni bacio non dato è un pezzo di me che manca. E ogni bacio dato ad altri non ha lo stesso sapore.
Mi manca la barba, le sue espressioni e il modo in cui eravamo insieme. Semplici. Mi manca alzarmi la mattina con il Suo buongiorno e mi manca la vita che non abbiamo potuto vivere insieme.
Rimpianti per come sono andate le cose?! M A I.
Avrei voluto?!  Tantissimi.
Purtroppo non esistono altri momenti, abbiamo questo, e dobbiamo farlo funzionare.
Mi chiedo se passerà mai, mi chiedo se tornerà mai, mi chiedo se potrò mai riabbracciarlo ed essere così felice con una persona.
Mi chiedo se sentirò di nuovo quella scossa lungo il corpo quando una persona mi accarezzerà la guancia, se riuscirò a perdermi di nuovo negli occhi di un uomo.
Mi chiedo se esisterà mai qualcuno come lui pronto per me al mondo.


Forse è qui il problema.
Io non voglio uno come lui, io voglio ancora Lui, il nano da giardino.




venerdì 8 marzo 2013

L'amore ti fotte.


Mi sveglio di mal umore, forse semplicemente non vorrei svegliarmi dalla notte insonne che ho passato.
Faccio fatica ad uscire dal letto, faccia stropicciata come sempre, la mia solita faccia, quella si nasconde dietro un "si sono stata malata" anche se magari è stato solo un raffreddore.. "eh si vede che non stai proprio benissimo..!"
Avevo proprio bisogno che uno stronzo/a qualsiasi me lo venisse a far notare. Non me ne ero accorta.

I pensieri si affollano gli uni sugli altri ogni giorno, soprattutto quando spengo la luce e il cervello dovrebbe trovare la forza per spegnersi. Invece ovviamente non lo fa.

Dopo 8 mesi mi ritrovo nella stessa identica situazione di prima.
Innamorata.
Innamorata da fare schifo.
Ma fottutamente sola.
E la cosa che più mi da fastidio è che vorrei scappare da questa situazione per potermi dimenticare di tutto quello che mi circonda. Sai come si dice no?! Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.
Finchè però il telefono non squilla.
Allora sono cazzi.

Credo all'amore?! Bah oddio che domanda Licia che ti sei appena fatta.
Per quello che ho vissuto io si, credo che esista quella connessione tra 2 persone, quella scossa che ti fa vibrare l'anima, il cuore, e ti fa sentire viva fino alla punta dei capelli.
Credo esista questa sensazione, quel momento in cui vedi chiaramente la tua vita proseguire e non rimanere ferma sempre nello stesso dannato punto.
Ma credo anche che forse io non sono destinata a potermelo godere.
Credo che vorrei odiare e non amare, sarebbe tutto più semplice.
Credo che da una come me non si torna, quindi forse devo farci l'abitudine agli addii.





".. My pride, my ego, my needs and my selfish ways coused a good strong woman like you to walk out of my life...
...Now my baby is dancing, but she's dancing with another man..."

mercoledì 6 marzo 2013

Novità

Ora inizia il difficile.
Non si tratta tanto di lasciar andare qualcuno, ma di avere il coraggio di far entrare di nuovo una persona da quella porta, avere il coraggio di ricominciare perchè ormai il grosso è fatto..
La porta è chiusa e ogni giorno fai i conti con te stessa, chiedendoti come farai, come starai, se stai facendo la cosa giusta, se sarai in grado di portare avanti tutto questo.
E per la prima volta dopo un mese piango.
Piango perché realizzo che io lo volevo veramente.
Volevo veramente che tutto fosse reale, quotidiano, mio.
Invece cado in piedi, su un pavimento morbido, tra le braccia confortanti della novità.
La domanda è quanto io sia realmente pronta. Ovviamente non lo sono, ho continuamente apparizioni, voci, foto, canzoni che sto cercando di sbattere nell'angolo più remoto del mio cervello, insieme a tutte le speranze e alle gioie provate. Ma è una strada in salita e la fatica è tanta, mi chiedo quando finalmente potrò avere un po di pace e di tranquillità.

lunedì 4 marzo 2013

L'abito di piume

"..e che dentro quella pentola enorme non ci fosse spazio anche per me. Per quanto bene andasse la nostra relazione, nella sua vita io non ero altro che un fantasma che compariva di quando in quando."

L'abito di piume
Banana Yoshimoto



Esco dal piumone e mi trascino fino alla doccia.
Un'altra notte strana, silenziosa, pesante, e soprattutto in bianco, un pò a causa del raffreddore che mi sta uccidendo e un pò a causa dei pensieri che circolano.
Mi infilo sotto la doccia e inizio a non pensare.
L'acqua ti scorre addosso e ha come un effetto calmante.
Ripenso alla strana nottata di sabato sera, piena di ritorni e di arrivi inaspettati.
La mia mente continua a correre li...
Una parte di me spera, prega che tutto si possa risolvere..
L'altra cerca di convincersi a voltare pagina il prima possibile, non per dimenticare, ma per evitare il dolore.
E' come un cane che si morde la coda: vuoi voltare pagina ma appena smetti di pensarci la prima cosa che ti vola in mente sono le sue smorfie, ti convinci che non puoi stare così ma ti viene in mente quanto battesse forte il tuo cuore quando ti sfiorava.
Sto cercando di razionalizzare tutto, sto cercando di capire e forse proprio in questo sbaglio.
Non devo capire, devo solo fare i bagagli.
..La ragazza da cui non si torna..




Un mese. Un mese dall'ultima volta che gli sono stata accanto, mi sembra ieri. Un mese fa il ritorno da Roma e tutto quel dolore. Si sto meglio per l'amore del cielo, ma starei meglio se avessi lui.
1 su 2 non basta.

sabato 2 marzo 2013

La piramide dei bisogni

Eccola.
La solita Licia.
Esce e quando meno se lo aspetta si ritrova a scrivere messaggi imbarazzanti.
Serata tra amiche, si esce, si beve e la prende grossa.
Stamattina alzarsi alle 8.30 è stata piuttosto dura soprattutto considerando il fatto che la testa girava ancora.
Monto il macchina e nel ritorno dal lavoro mi metto a pensare.
Gli psicologi hanno definito che ogni essere umano nella propria vita ha una piramide dei bisogni alla cui base stanno i bisogni fisiologi come bere dormire o mangiare.
Qualche gradino più in alto troviamo i bisogni di sicurezza e i bisogni di affetto, e quando questi mancano si tende a ricercarli ovunque. Quindi mi balena una domanda: quando un'affetto viene a mancare lo si tende a ricercare per evitare di sentirne la mancanza? Tipo se perdo una persona cara cerco subito qualcun altro su cui riversare tutto per evitare di perdere mattoni nella piramide?!
Questo rimette un po in discussione tutto e tutti. Mi chiedo se magari non sono semplicemente stata un "rimpiazzo" nella vita di qualcuno. O più che un rimpiazzo un tappo che colma la carenza lasciata da altri prima di me.
Ovviamente tutto questo guardare rivolto agli altri ma non so se io ho mai ragionato in questo modo, non credo. Sento che mi manca qualcosa e che il  vuoto che ho potrà essere colmato solo in un modo, e non sarà certo guardandomi in giro alla ricerca di qualcosa che non esiste.