martedì 26 febbraio 2013

La ragazza da cui non si torna

Gli addii non sono mai semplici, sarebbe tutto più semplice se non esistessero.

Invece esistono e fanno male, li senti salire dentro e crescere come un cancro dentro il tuo stomaco. Rimangono li, in attesa del momento giusto, della cosa giusta.
E’ sempre stata una questione di momenti, di attimi. Con tutti.
“..Non sei tu, sono io.”
“Ci siamo incontrati nel momento sbagliato..”
“..In un altro momento sarebbe andato tutto bene, ma ora non ce la faccio..”

Classico vero?

Sono le cose che mi sento sempre dire e anche stavolta mi sono state dette.
La rabbia è sparita, so che la decisione è stata giusta e quello che rimane ora è una gran delusione. Delusione per me, non per il comportamento altrui. Sono delusa da me perché ho permesso a me stessa di credere di nuovo nell’amore e negli uomini, sono delusa per essermi illusa che esistesse una persona per me, diversa da tutti quegli stronzi incontrati sul mio cammino, invece la verità è che forse non esiste nessuno per me.
"Vedrai che la persona giusta la incontrerai quando meno te lo aspetti.."
"Esiste una persona giusta anche per te..."
"Non sei tu ad essere sbagliata.."
"Devi portare pazienza.."
…Mia madre, che essendo mia madre crede ancora in queste cose, e nel vedermi così irrequieta e giu di morale cerca in qualsiasi modo di tirarmi su. Ma sono parole a cui non credo.
Sono disfattista in questo momento, ma sono anche stanca e acida, stanca e stremata da questa altalena di emozioni.
Vorrei solo fermarmi, vorrei diventare sterile di sentimenti verso gli uomini, vorrei non provare più amore per evitare a me di soffrire. Non mi importa se la felicità è li dietro l’angolo perché si porta con se sofferenza, dolore e solitudine.
In un mondo dove tutti hanno una mezza mela io mi ritrovo nel mio solito casino. Mi ritrovo con le solite certezze di quando ho iniziato questo blog: sono ancora la ragazza da cui non si torna, quella che non vince mai, quella favolosa persona che però non trova posto nella vita degli altri.
Il vero e reale problema è che io non voglio una persona giusta. Io voglio Lui. E più vado avanti in questa storia e più ne sono convinta.
Anche ora, dopo la lunga e sfiancante discussione telefonica di ieri ne sono convinta.
Tra parentesi, discussione telefonica che sanciva la fine del nostro rapporto.
Non so davvero come comportarmi, cosa fare. La parola fine mi spaventa da morire.
Vorrei lasciare che il tempo passasse velocemente e che il rumore dei miei pensieri non fosse così assordante.
Vorrei avere in mano qualcosa che finalmente mi faccia sorridere e non rubarmi il sonno.
Vorrei rivivere di nuovo tutto da capo per poter respirare di nuovo, cosa che da parecchio tempo mi manca.. Respirare..
Vorrei non essere piena di dubbi sul mio comportamento e sulle cose da dire.




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