giovedì 29 novembre 2012

To build a home -Cinematic Orchestra-

There is a house built out of stone
Wooden floors, walls and window sills
Tables and chairs worn by all of the dust
This is a place where I don't feel alone
This is a place where I feel at home
And I built a home
For you
For me
Until it disappeared
From me
From you
And now, it's time to leave and turn to dust
Out in the garden where we planted the seeds
There is a tree that's old as me
Branches were sewn by the color of green
Ground had arose and passed its knees
By the cracks of the skin
I climbed to the top
I climbed the tree to see the world
When the gusts came around to blow me down
I held on as tightly as you held onto
I held on as tightly as you held onto me
And I built a home
For you
For me
Until it disappeared
From me
From you

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Questa riflessione sulla casa, sul costruire una casa, per qualcuno, per se stessi. Non so da dove viene fuori, e nemmeno perchè. O forse il perchè lo so ma non si può dire.
Costruire qualcosa: un rapporto, un inizio, un "noi".
Quanta fatica, quanto desiderio e quanta voglia. Sono tutte cose da tenere sempre a mente e anche il più piccolo dei dettagli può fare la differenza. Cosa ci spinge a sentirci a sentirci a casa? Cosa fa di una casa, una casa reale? Cosa ci fa capire quale è veramente Casa?
 Io credo che casa possa essere anche qualcosa che non comporta necessariamente un tetto. Un abbraccio può essere Casa, una persona può farci sentire a Casa. Una sensazione, un'emozione, uno sguardo.
Ma il punto è anche cosa invece ci fa sentire a disagio nella nostra casa. Quando non stiamo più bene in quell'abbraccio o in quelle 4 mura.
Cosa fare allora?
Io non posso dire alle persone come agire, non mi permetterei mai, ma posso dire cosa farei io.

Prenderei in mano pennelli e colori e trasformerei ciò che non mi fa sentire a casa in qualcosa di nuovo. Forse ho sempre fatto così con me stessa, per questo ora adoro così tanto cambiare! Quando qualcosa non andava mi rimboccavo le maniche e lavoravo su me stessa, sulle mie emozioni, sulle pareti del mio cuore. Cambiavo disposizione dei mobili, dipingevo le pareti, appendevo foto e poster di paesi lontani. Sognavo cercando di mantenere i piedi per terra.


Quindi forse non dobbiamo avere così paura ne di costruire una casa, in senso figurato, cosa di cui invece io sono terrorizzata. Ho paura di soffrire, ho paura che il risultato non sarà mai quello sognato, ho paura di non poter mai appendere le tendine alle finestre e di poter dire "questa casa l'ho costruita io!".
Ho paura di perdermi sulla strada dell'arrivo alla proprietà.
Ancora. Per l'ennesima volta.

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