E li come sempre, davanti a tutti, mi appare la verità.
Il cuore sovrasta il cervello.
Come nelle migliori delle favole.
Se non fosse che io sono sola e il mio principe azzurro manco mi ha cagato.
Si ok, la verità è sempre quella: devo smettere di farmi delle seghe mentali. Ma sono una donna, e come tale ce l'ho nel Dna. E' come chiedere a un giocatore d'azzardo di non scommettere, come puoi?!
Ieri sera ho bevuto letteralmente l'ultimo libro della trilogia di Irene Cao.
La storia di una ragazza divisa tra il suo cuore e il suo cervello.
Ci sono fin troppo dentro. Tutto è troppo uguale. Le spalle larghe, quel tatuaggio, la barba, il modo in cui gli sguardi si intrecciano e il mondo sparisce.
Le cose non vanno mai come credi, e soprattutto per quanto tu possa o voglia che una persona si fidi di te non sempre accade.
Io sono una gran testona e quando decido una cosa riesco sempre in un qualche modo a raggiungerla. Quando gli ho detto che ci sarei stata, che sarei stata li in qualunque momento lui ne avesse bisogno, io c'ero. Ma non mi ha creduto.
Arriva un momento nella vita delle persone, in cui devi lasciare andare, devi decidere cosa è meglio per te, le persone da tenerti accanto e quelle da lasciare libere. Quello che più mi da fastidio invece sono le cose lasciate a metà. Quelle che non sono né carne né pesce, quelle irrisolte o quelle incompiute. Quelle sono le cose che odio, del tipo mi manchi ma non possiamo stare insieme perchè sono contraddizioni, sono 2 facce di 2 medaglie diverse, 2 facce che non possono convivere.
Oggi sono rinchiusa qui, isolata dal mondo causa TimCup, in balia di auto che arrivano e sfrecciano davanti alla finestra dell'ufficio. Impossibile uscire a causa del caldo che ti travolge e ti stravolge.
Ieri sono andata a correre, ho abbattuto il muro dei 3 km, la pancetta comincia a diminuire, le spalle iniziano a non fare più male e le gambe non soffrono più come i primi tempi.
La mente si svuota e non è più debole come prima, riesce a collegarsi bene alle gambe e le gambe rispondono alla domanda.
Ora devo solo collegare il cuore.
Questa è la parte difficile.
Nessun commento:
Posta un commento