La nostra vita è fatta di limiti.
Limiti assoluti, limiti fisici o limiti relativi che possono essere infranti in qualsiasi momento.
Mettiamo un limite a tutto, alla velocità, alle conoscenze e persino ai noi stessi.
Poi quando una mattina ti svegli, ti accorgi che quei limiti sono stati oltrepassati e che i tuoi blocchi sono stati infranti. Questa cosa può essere positiva o negativa.
Ieri sera io li ho vissuti in modo positivo, perchè il superamento di determinate barriere mi ha permesso di lasciarmi andare completamente. La cosa straordinaria è che sono bastate 2 parole e un paio di occhi.
Un paio di occhi azzurri come il cielo d'estate e quelle 2 parole che ogni volta mi fanno crollare il mondo addosso. Quelle parole permettono al mio mondo di sgretolarsi.
Divento come pasta frolla appena uscita dal forno... friabile, e le mie difese non possono più nulla perchè ormai tu sei li, dentro il mio essere, dentro la pelle, dentro i miei respiri.
E questo spaventa.
Spaventa in un modo fottuto.
Perchè i limiti sono stati imposti per un motivo, e il mio motivo è la paura dell'abbandono. La paura della negazione, di lasciarmi andare e di essere poi ferita. E se questi limiti vengono infranti le mie paure prendono il sopravvento facendo però venire a galla quelle favolose sensazioni di fiducia che iniziano a crescere.
Io sono fatta un po al contrario. Più una storia va avanti e più io lascio spazio alle seghe mentali.
Preoccupante.
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