Nessuno mi ha mai detto quanto crescere fosse difficoltoso.
Nessuno mi ha mai spiegato che una volta che impari a vivere, e questo non finirai mai di impararlo, devi insegnare anche agli altri a farlo. E non è semplice, soprattutto quando devi insegnarlo a tua madre.
La donna che ti ha partorito, che ti ha dato alla luce, che ti ha ascoltato e consigliato ora ha bisogno di me.
Riuscire a spiegare ad una donna che ora assomiglia di più ad una bambina come si fa a vivere è difficile.
Ma è un compito che tocca a me. E lo stesso compito toccherà a me con mia nipote. Ieri il primo giorno di scuola, 6 anni sono passati alla velocità della luce e capacitarmi che quest'anno l'aiuterò a fare i compiti e lei inizierà a leggere è disarmante.
La vita è un brivido che vola via, come diceva Vasco.Vorrei che le mie piccole capissero l'importanza di essere se stesse e non aver paura del mondo, di non aver paura di soffrire o di amare, di provare grandi sentimenti... Passione...
Vorrei che imparassero a superare i loro limiti ogni volta che ne hanno voglia, a mettersi in gioco senza paura, perchè ne sono capaci. Loro sono grandi, sono delle grandi. Vorrei che apprendessero la difficoltà di essere umili e che imparassero dai loro sbagli.
Dovranno godersi la vita e l'amore, portare rispetto agli altri e non tradire mai la fiducia di un'amica, perchè quelli sono dolori che non guariscono mai.
Vorrei che si comportassero come folli, perchè forse i folli sono gli altri, quelli che vivono secondo regole che non esistono, dettate da una società che confonde i ragazzi.
Ragazze crescete e imparate a vivere ogni giorno a pieno, io mi occuperò della nonna.
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