venerdì 20 settembre 2013

Sentirsi così.

Non smetterò mai di scrivere questo blog.
Non smetterò mai di pormi domande e cercare risposte a queste.
Non smetterò di meravigliarmi delle cose che accadono per caso, della magia di un sorriso, dell'incanto di uno sguardo.
E' passato più di un mese da quel fatidico 16 agosto, quando i miei occhi hanno incontrato i suoi e in un mese abbiamo vissuto come alcuni vivono in un anno.
Forse troppo velocemente?! Probabilmente si e ammetto che tutto questo spaventa, ma spaventa anche quando le cose vengono quasi senza pensieri e senza preoccupazioni.
Sono entrata a far parte di una squadra che mi ha accolta a braccia aperte e mi sta apprezzando. Sono vista come la cosa più speciale che una persona possa avere tra le mani e come tale trattata, sono apprezzata per il lavoro che faccio e stimata.
Sai che in fondo non mi fa poi così tanto schifo la normalità!?!
Anzi, inizio a capire che le difficoltà possono rendere speciale un rapporto, ma allo stesso modo la semplicità lo rende unico.
Spadino è così, esattamente come lo vedi. Timido e umile, ma allo stesso tempo grande e premuroso. Si preoccupa sempre.
Quando perdi una persona cara la vita non diventa mai facile e per questo il più delle volte sei obbligato a crescere, e spesso cresci troppo in fretta, perdendoti alcune cose.
Io adoro vivere queste piccole cose con lui.
Adoro andare in centro sabato sera per l'aperitivo al Messicano e fare a gara a chi beve più uragani, essere considerata la Regina del Baffalo, svegliarmi e addormentarmi accanto a lui, guardarlo negli occhi e chiamarlo moroso/fidanzato.
...Erano anni che non lo dicevo..
Ed erano anni che non stavo così, 
semplicemente con una persona.

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