lunedì 28 aprile 2014

Litigare

Si impara a stare in una coppia anche quando si litiga.
Ieri sera è successo.
Dopo un weekend stancante sotto ogni punto di vista l'unica cosa che desideravo era tornare a casa e sistemarmi tra le sue braccia, rimanere li, fin quando il mio corpo non avesse smesso di essere così rigido.
Invece sono tornata e lui era arrabbiato.
Si può già capire come è andata la serata. Musi lunghi e lacrime che scendono.
Ma il bello arriva sempre dopo che si è litigato.
Eravamo pronti per dormire, pigiamati e sistemati sotto le coperte.
Li ho cominciato a riflettere.
Io avevo bisogno di lui e lui non riusciva ad esserci per me, quindi dovevo esserci io per me. Mi sono alzata e stavo per andare in salotto, 10 minuti di sgombero totale della mente mi avrebbero fatto bene.
Ma non me lo ha permesso.
Si è alzato e di peso mi ha portato a letto. Con lui.
Mi ha stretto e mi ha guardato come solo lui sa fare.
In quel preciso istante, in quel determinato momento ho capito ciò che lui veramente e realmente aveva fatto: mi aveva rincorsa. Aveva lottato per me, aveva lottato contro il suo orgoglio e la sua testardaggine per me. Questo è l'uomo che voglio.
Un uomo che lotta per me, che mi cerca e mi vede dentro. Per la prima volta ho sentito che l'avrei tenuto a me non con il corpo, con l'involucro, ma con la mia testa, con la mia sostanza.
E' dopo una litigata del genere che ti rendi conto di quello che hai per le mani.
Qualcosa di unico e di prezioso.
Qualcosa che non vorrai mai perdere.
Qualcuno che sa di te.
Così, lo faremo.
Non c'è una data, non c'è un anno preciso, ma lo faremo.


#iotiaccolgo

giovedì 10 aprile 2014

8 Aprile 2014

Ok, alla fine abbiamo scelto di uscire a cena.
Vestito super elegante, in fondo è il mio compleanno, me lo merito, e cenetta in un posticino intimo, una bella bottiglia di vino e prima di entrare i miei regali.

Ti prego fa che sia quello.
Ti prego fa che sia quello.

Dentro al biglietto, tralasciando il fatto che io stavo già piangendo, ci trovo 2 biglietti per Gardaland. Ma quello che mi ha mandato in pappa il cervello erano le sue parole:
"Perchè questo compleanno possa essere speciale per te."

Alla faccia dello speciale, perchè dentro alla scatola da torte in realtà c'era un'anello, e con esso tutte le promesse che ho sempre aspettato da un uomo.
Vieni a vivere con me.
Non ho tolto gli occhi da quell'anello per giorni, e ancora ora lo guardo come se fosse la cosa più bella su questo pianeta. Potrebbe essere anche di bigiotteria, ma non mi importerebbe. Sono le parole che lo accompagnano a renderlo l'oggetto più prezioso di questo pianeta e il dito a cui lo porto.
Sabato non era ancora il mio compleanno, ma mi bastava per cancellare ogni brutto compleanno che ho passato negli ultimi 29 anni. Martedì, il giorno effettivo del mio compleanno, recupero Spadino dopo il lavoro e salgo le scale per un divano con patatine ma non è stato possibile.
Il mio divano era occupato.
Sopra c'erano 3 fatine che mi aspettavano per festeggiarmi.
Il compleanno più bello di sempre.
Per non parlare del post compleanno.

Il messaggio di Spadino è stato:
"L'appartamento è libero."


7 mesi fa sei entrato nella mia vita facendo tutto quello che gli altri non hanno mai avuto il coraggio di fare.
Tu mi vedi e mi guardi per la donna che sono, cercando di capirmi e di vivere ogni emozione, bella o brutta, con me.

giovedì 3 aprile 2014

Pochi giorni

Ho voglia di scrivere oggi.
Voglio scrivere di come una persona possa cambiarti la giornata. Di come un sorriso o una voce la mattina possa farti vedere e vivere cose che normalmente non sapevi nemmeno potessero esistere.
Il mio 29 esimo compleanno sarà martedi. Sono anni che non lo festeggio, per un motivo o per l'altro.
Mi sono sempre sentita sola, mi sono sempre sentita come se non ci fosse nulla da festeggiare, mi sono sempre vista come un vuoto a perdere.
Oggi mi sento viva.
Mi sento importante e mi sento una principessa.
Voglio solo sorridere e fare in modo che questo giorno sia unico.
Solo al pensiero che Lui sia con me in questo giorno mi fa capire quanto sia diventato importante. Non mi interessano fiori, anelli o bigliettini.
Mi emoziono solo a sapere che lui sarà li.
E lo farà perchè vuole stare con me.
Lo vuole davvero.
E' incredibile come la tua vita cambi con uno sguardo, un profumo, una formula chimica.
Non sapevo come si chiamasse, non sapevo che voce avesse, non sapevo nemmeno se fosse italiano o no.
Sapevo che in lui qualcosa mi avrebbe rapito.
Sapevo che solo uno sguardo non poteva essere tanto travolgente.
Sapevo che se l'avessi lasciato andare via senza sapere qualcosa su di lui, quel 16 Agosto 2013, probabilmente me ne sarei pentita per il resto della mia vita.
Sarà un compleanno importante solo per il fatto di essere con Lui.