Io sono legata ad una felpa.
Una stupida felpa grigia. Una felpa che non posso più indossare per il mio bene, per la mia sanità mentale, per avere la forza di tenere quel sottile equilibrio che mi sono costruita.
In questi giorni sono successe tante cose e tanti pensieri stanno affollando la mia testa.

Spadino è un ragazzo semplice, che viene da un amore incondizionato per il rugby e che sa perdersi e
guardare nell'animo di una persona.
Sa amare e farsi amare.
Sa capire e aspettare.
Sa ascoltare.
Sarebbe l'uomo perfetto se non fosse che io sono bloccata mentalmente, e mi odio per questo perchè vorrei dargli ciò che merita. Sono terrorizzata dal fattore abbandono, sono terrorizzata dal fargli scoprire parti di me che potrebbero farlo scappare, sono paralizzata davanti al suo sorriso. E' incredibile come tutto questo stia accadendo a me. Io che una volta riuscivo a lasciarmi andare senza problemi e a fidarmi subito delle persone, ora a stento riesco a credere alle parole che mi dice.
Quello che so è che mi perdo nei suoi occhi, lo guardo vivere e mi stupisco del fatto che uno come lui esca con me, di come sia potuto accadere. E' tutto così incredibile e terrificante allo stesso momento.
Voglio essere felice stavolta.
Ho preso la felpa, l'ho piegata e l'ho messa sul fondo di un cassetto, dove è giusto che i ricordi e le delusioni stiano.
Lontano dal cuore.
Giusto,lontano dal cuore...oramai è quello il posto della felpa, ma non tenere lontano Lui dal tuo cuore, non permettertelo...il tempo cura le ferite ed allo stesso modo amalgama le unioni. Meno pippe mentali e Spadino saprà aspettarti...
RispondiEliminaUn saluto.
Gigio